rotate-mobile
Cronaca San Zeno / Via Città di Nimes

Fermato con un etto di hasish all'ex zoo di Verona. Nascondeva anche della cocaina nelle scarpe

Il 37enne è stato tratto in arresto nella tarda mattina di sabato dagli agenti della Polizia Locale nel vallo dei bastioni Santo Spirito: dall'inizio dell'anno, sono 4 i chili di droga sequestrati finora dal corpo

Un altro presunto spacciatore è stato arrestato dalla Polizia Locale di Verona. L'operazione si è svolta nella tarda mattinata di sabato 26 febbraio durante una delle quotidiane attività di servizio mirato al contrasto fenomeno dello spaccio di stupefacenti, portanto all'arresto di un 37enne che sarebbe stato trovato in possesso di poco più di un etto di hashish nel vallo dei bastioni Santo Spirito, l’ex zoo in via Citta di Nimes.

L’uomo, di nazionalità marocchina e in Italia senza fissa dimora, era stato notato verso mezzogiorno dal personale del Nucleo di Polizia giudiziaria impegnato insieme all’Unità cinofila, mentre con fare sospetto muoveva un cespuglio in una zona isolata del vallo confinante la strada.
Richiamato e avvicinato da due agenti, il 37enne avrebbe cercato di allontanarsi, scendendo nella parte più bassa del vallo con aria indifferente e cercando anche di liberarsi di un panetto di hashish, estraendolo dalla tasca della felpa repentinamente e lanciandolo poco distante, ma è stato raggiunto e fermato. La droga è stata immediatamente recuperata ed è risultata essere del peso complessivo di 102 grammi. 

Accompagnato al Comando per i controlli, è stato perquisito e, nascosti all'interno della suola di una scarpa, sono stati trovati e sequestrati 0,53 grammi di cocaina, che vista la modesta quantità sono stati ritenuti dalle forze dell'ordine destinati ad uso personale. 
A carico dell’uomo c'era un precedente specifico, ma risalente ad alcuni anni fa: la Direttissima di lunedì mattina dunque ha confermato l'arresto, ma ne ha disposto la messa in libertà in attesa del processo, fissato tra circa quindici giorni con la sentenza definitiva.

Con questo ennesimo intervento sono ben 4 i chili di droga sequestrati da inizio anno dalla Polizia Locale di Verona. Nello specifico, i 102 grammi sequestrati sabato sarebbero potuti diventare quasi 130 singole dosi, secondo le forze dell'ordine, del valore totale di circa 2 mila euro. Le operazioni eseguite dalla Polizia locale e dall’unità cinofila fanno parte di una programmazione che mira ad attenzionare tutto il territorio e le zone maggiormente teatro di spaccio, come piazzale XXV Aprile, i Bastioni, la Zai, Borgo Venezia e il Parco delle Colombare.

Ad illustrare l’operazione sono intervenuti lunedì pomeriggio al Comando della Polizia locale il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani e il Commissario del Reparto Territoriale Claudio Marai.

La conferenza stampa al Comando di Polizia locale3-2

«Questa operazione è l’ennesima dimostrazione dell’ottimo lavoro fatto dalla nostra Polizia locale e dal gruppo cinofilo – ha detto il sindaco Sboarina -. Una presenza capillare con un'azione crescente nella lotta allo spaccio, obiettivo che è certificato anche dalla richiesta di alcuni sindaci della provincia che, risultati alla mano, ci hanno chiesto di poter utilizzare i cani antidroga nel loro Comune. Penso dunque che non ci potesse essere attestazione migliore per il lavoro che stiamo facendo a Verona. Avendo ora a disposizione i cani Pico e Axel, un lavoro simile nella lotta allo spaccio alla droga non era mai stato fatto, una delle priorità assolute per garantire sicurezza alla città. In progetto c’è anche l’arrivo di un terzo cane, ma siamo già molto soddisfatti del gran salto di qualità fatto sul fronte dei controlli allo spaccio».

«Ancora una volta abbiamo ottenuto un ottimo risultato grazio all’intensa attività della Polizia locale, che tutela anche i giovani contro lo spaccio di stupefacenti – ha affermato l’assessore Padovani -. Congiuntamente con le altre forze dell’ordine stiamo lavorando quotidianamente su tutta la città. Questo a differenza di quello che pensa qualche consigliere comunale dicendo invece che Verona non è presidiata. Lo è eccome, anche se a volte il lavoro fatto viene svilito dall’immediata scarcerazione, come accaduto anche in questo episodio».

«L’operazione – spiega il Commissario Marai - era strutturata all’interno di un calendario di interventi di presidio del territorio predisposto dal comandante Luigi Altamura, con particolare attenzione delle località nelle quali abbiamo avuto segnalazioni o report di attività legate al fenomeno di piccolo spaccio di stupefacenti».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fermato con un etto di hasish all'ex zoo di Verona. Nascondeva anche della cocaina nelle scarpe

VeronaSera è in caricamento