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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Garda / Piazza Catullo

Basamento eroso, banchina pericolosa a Garda. «Transenniamo il lungolago»

In passato, il Comune ha tamponato il problema pur non essendo tenuto a farlo. Ora servono 120mila euro ed il sindaco Bendinelli chiede alla Regione di farsene carico

«Siamo costretti a transennare il lungolago perché la Regione dice di non avere soldi per sistemare le banchine». A dirlo è il sindaco di Garda Davide Bendinelli, il quale ha preso atto della situazione in cui versa tutto il tratto di banchina che percorre la zona portuale del suo comune.

banchina cedevole garda 2

Il problema è l'erosione causata dal moto ondoso e dal periodico abbassamento e innalzamento del livello del Lago. La conseguenza è che il basamento dei mattoni che sostiene la passeggiata sta cedendo, generando un rischio per l'incolumità pubblica e per l'immagine del comune in questa prima fase della stagione turistica.

«Il Comune ha segnalato più volte in passato lo stato di noncuranza in cui versano le banchine che si trovano all'interno della zona portuale - ha detto Bendinelli - Nelle mie affermazioni non c’è alcuna volontà polemica ma ora più che mai si rende necessario un intervento della Regione affinché stanzi le risorse necessarie all’intervento».
Altre volte, ha ricordato poi Bendinelli, si sono verificati cedimenti dovuti all’erosione delle banchine. Cedimenti tamponati tempestivamente dal Comune che se n’è assunto gli oneri pur non essendo tenuto a farlo. «Non potevamo certo rischiare di mettere a rischio l’incolumità dei nostri cittadini e dei nostri turisti», ha spiegato il sindaco.

banchina cedevole garda

Ora però l’intervento richiesto è importante: 120mila euro è la cifra che, si stima, dovrebbe servire per mettere tutto in sicurezza. «Non possiamo più rimandare i lavori, il rischio è serio - ha aggiunto Bendinelli - Abbiamo scritto al Genio Civile e confidiamo nel fatto che la Regione riesca a reperire in fretta le risorse. Il Comune si rende anche del tutto disponibile a trovare una formula. Ad eseguire per esempio i lavori con la sicurezza poi di un rimborso. È un intervento fondamentale, non accessorio».

E sul dove reperire i fondi il primo cittadino di Garda ha un’idea precisa: «Ogni anno siamo tenuti a versare alla Regione il 50% del gettito che riceviamo dai canoni extraportuali e il 60% dai canoni portuali. Perché quei soldi non vengono reinvestiti sul territorio da cui provengono?». Si tratta, annualmente, di una cifra che si aggira intorno ai 60mila euro. «Sono anni che versiamo questi canoni - ha concluso Bendinelli - e nonostante questo la Regione non ha mai messo un centesimo per la manutenzione di tratti che sono di sua competenza. È necessario che le cose cambino».

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