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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Verona è la città che spende di più per mense, scuolabus e doposcuola

La classifica stilata da Open Polis vede il Comune scaligero, per il sesto anno consecutivo, come il più virtuoso in Italia: "Sono solo nominativamente servizi complementari al diritto allo studio, ma risultano in realtà un importante e fattivo ausilio per i genitori"

Per il sesto anno consecutivo, Verona conquista il primo posto nella classifica Openpolis sulle spese delle maggiori città italiane per mense, scuolabus e doposcuola. Con 99,49 euro spesi per ogni ragazzo, Verona è il comune più virtuoso fra quelli analizzati e sorpassa di gran lunga altre città del Veneto, come Venezia, che stanzia 38,24 euro a ragazzo o come Padova, fanalino di coda della classifica, con 14,46 euro.
Nelle spese pro capite sostenute per questi servizi, l'Amministrazione scaligera è in testa alla classifica Openpolis dal 2010, quando il sindaco di Verona Flavio Tosi tolse il primato all'allora sindaco di Firenze Matteo Renzi.
L'assessore all'Istruzione Alberto Benetti esprime soddisfazione per il riconoscimento, “in quanto - commenta - scuolabus, mense scolastiche e doposcuola sono solo nominativamente servizi complementari al diritto allo studio, ma risultano in realtà un importante e fattivo ausilio per i genitori, che devono conciliare nella vita quotidiana gli impegni lavorativi con quelli familiari”.
Nella classifica di quest'anno quindi, riferita a dati 2014, Verona conferma il podio, seguita da Firenze con 86,58 euro, Catania 83,67, Milano 76,46, Roma 60,27, Trieste 59,55, Genova 53,61, Bologna 52,76, Torino 52,1, Napoli 42,79, Venezia 38,24, Palermo 36,52, Bari 29,18, Padova 14,46.

LA CLASSIFICA OPEN POLIS

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