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Cronaca

Chat per indicare la posizione delle pattuglie di polizia, denunciato l'amministratore

All'uomo residente nel Mantovano vengono contestati vari reati tra cui l'interruzione di pubblico servizio. Tutto il materiale informatico in suo possesso è stato sequestra. Ora le indagini si concentrano sui membri

Aveva creato un gruppo su Whatsapp i cui membri potevano segnalare la presenza di pattuglie della polizia sul territorio della provincia di Mantova e delle province vicine, compresa quella di Verona. Un gruppo che è cresciuto a dismisura raggiungendo il limite massimo di partecipanti. E così l'amministratore ne ha creato un secondo, sempre con lo stesso scopo. Uno scopo giudicato illecito dagli investigatori della questura di Mantova e della polizia postale, che hanno scoperto le chat ed hanno denunciato l'amministratore, contestandogli vari reati tra cui l'interruzione di pubblico servizio.

Il denunciato è un residente di Porto Mantovano, la cui abitazione è stata perquisita dagli agenti e tutto il materiale informatico in suo possesso è stato sequestrato.
I poliziotti hanno infatti scoperto che alcuni membri dei gruppi Whatsapp gestiti dal denunciato avevano precedenti per reati contro il patrimonio e reati legati allo spaccio di droga. E la conoscenza della posizione delle pattuglie avrebbe permesso loro di evitare quelle strade in cui sarebbero potuti incappare in posti di blocco o in controlli di polizia.
La chat era inoltre un luogo dove i membri potevano dare sfogo alle frustrazioni con insulti nei confronti delle forze dell'ordine e delle loro attività.

Le indagini ora si concentreranno sulla documentazione informatica sequestrata, in cui gli investigatori contano di trovare elementi in grado di incriminare anche alcuni membri dei gruppi.

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