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Cronaca Veronetta / Vicolo Cieco Fiumicello

Casa Ater sequestrata e tre indagati: era la "centrale" dello spaccio di droga a Veronetta

Centinaia di dosi venivano cedute dalla finestra dell'appartamento di vicolo cieco Fiumicello, a Verona, secondo gli accertamenti della polizia locale, che ha dato il via alle indagini dopo le numerose segnalazioni ricevute

Sarebbe diventata la "centrale" dello spaccio di Veronetta, con centinaia di cessioni di dosi direttamente da una finestra del piano terra dell’abitazione. Così la polizia locale di Verona, che nel corso dell'estate aveva potenziato i controlli contro la microcriminalità e raccolto elementi ritenuti importanti sulla questione, ha eseguito un decreto di perquisizione e sequestro dell'immobile di proprietà di Ater, dove sarebbe stata messa in piedi una fiorente attività di spaccio di droga.  
A dare il via alle indagini sono state le segnalazioni di residenti e cittadini, ai quali non è sfuggito il continuo e sospetto va e vieni di individui sospetti. 
Su disposizione della Procura della Repubblica, nella persona del pubblico ministero Valeria Ardito, gli agenti si sono dunque recati in vicolo cieco Fiumicello, nel quartiere di Veronetta, dopo aver riceuto anche la comunicazione della stessa azienda regionale che gestisce gli appartamenti popolari, per la presenza continua di assuntori di droga che si recavano in tutte le ore del giorno nella piccola via cittadina.

Gli accertamenti svolti tra i mesi di settembre e ottobre, avrebbero fatto emergere che l'appartamento sarebbe stato gestito come vero e proprio luogo di spaccio di hashish, eroina e cocaina, a seconda delle richieste dei numerosi acquirenti, molti dei quali sono stati fermati e identificati dalla polizia locale. Ogni giorno infatti sarebbero state decine e decine le persone che si recavano in questo vicolo cieco della zona di via San Nazaro, tra cui molti ragazzi giovanissimi e diverse persone più adulte, sia italiani che stranieri: solo nel corso di un sabato sera, sarebbero state contate dalle forze dell'ordine ben 50 cessioni, avvenute direttamente in pochi secondi da una finestra del piano terra, senza che gli acquirenti accedessero alla casa, in zona chiusa e inaccessibile, per consumare le sostanze poi in altre strade o nei bar della zona.

Il modus operandi avrebbe previsto la presenza di “vedette”, che avvisavano ogni volta che le forze dell’ordine arrivavano in zona per i controlli potenziati, come disposto dalla Prefettura durante gli ultimi comitati provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica

Al momento le persone indagate sono tre, due cittadini tunisini e una italiana, affittuaria dell’immobile, ma le indagini stanno proseguendo anche su altri appartamenti: Ater ha in corso la revoca del contratto di affitto nei confronti della donna.
All’interno della casa sarebbero state rinvenute numerose dosi già pronte per essere vendute per quasi un etto di varie droghe, oltre a un ciclomotore, due monopattini compendio furto e vari coltelli a serramanico. Sequestrati oltre duemila euro, probabile provento dell’attività criminosa.

«Un'importantissima azione della Polizia Locale di contrasto all'illegalità e spaccio di droga nella nostra città – afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi -. Ringrazio personalmente il Comandante Altamura, gli agenti e la Procura della Repubblica per l'importante segnale dato a tutta Veronetta. Sottolineo che tutto questo non sarebbe stato possibile senza le segnalazioni circostanziate e la collaborazione fattiva dei cittadini e di Ater: la sicurezza dei territori può avere presidi efficaci e duraturi se l'intera collettività, istituzioni, forze dell'ordine e cittadini, vi partecipano. In questa direzione vanno le proposte e le sollecitazioni dell'amministrazione a segnalare, direttamente o attraverso il Controllo di Vicinato che questa sera andremo a presentare proprio Circoscrizione 1^, elementi utili al contrasto dell'illegalità. Questa è una forma fondamentale di cittadinanza attiva e di efficace presidio del territorio. Il segnale deve essere forte e chiaro: nella nostra città chi delinque è sotto osservazione».

«È stata data un risposta tempestiva alle sollecitazione dei residenti e di Ater, con il massimo impegno da parte della Polizia Locale e degli agenti e l'aiuto della Procura della Repubblica. I controlli proseguiranno e ci aspettiamo altre segnalazioni», ha aggiunto il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura.

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