C'è anche una ragazza veronese nel gruppo di turisti aggrediti in Cisgiordania

Tra gli escursionisti palestinesi e stranieri, due gli italiani presenti (l'altro è un ragazzo di Reggio Emilia), che sono stati aggrediti durante una passeggiata da quelli che sembrerebbero essere coloni israeliani in Cisgiordania, vi è anche una giovane originaria di Verona. Il gruppo di viaggiatori pare si trovasse nei pressi di un villaggio chiamato Mu'arajat, non molto distante da Gerico, quando si è verificata l'aggressione. 

La notizia è stata riportata dalla giornalista Agar Shezaf sul quotidiano Haaretz che, citando fonti della sicurezza israeliana, rivela come il gruppo di escursionisti e turisti sarebbe stato attaccato anche con dello spray al peperoncino. In alcuni video che circolano su Twitter si vedono degli uomini piuttosto giovani sferrare anche colpi di bastone. Lo stesso quotidiano cita quindi alcune dichiarazioni rilasciate proprio dalla cittadina originaria di Verona:

«Abbiamo iniziato a camminare alle 9 del mattino e siamo scesi dalle montagne verso la fine del wadi, dove ci aspettava un autobus - ha rivelato la veronese Samira - Quando ci stavamo avvicinando alla fine, i coloni sono arrivati ​​con manganelli e spray al peperoncino. Ci hanno impedito di continuare a camminare e hanno iniziato ad attaccarci».

Sempre secondo la testimonianza della giovane veronese, ventinovenne ex studentessa del liceo Maffei ed oggi laureata in Politiche medio orientali che lavora per una Ong a Ramallah, il gruppo di escursionisti avrebbe compreso circa una quarantina di persone, tra questi alcuni palestinesi e poi turisti provenienti dalla Francia e dagli Usa, oltre che dall'Italia. Alcuni soldati sarebbero infine intervenuti ed avrebbero scortato i turisti fino al loro autobus.

Le vittime dell'aggressione sarebbero quindi state «accompagnate in ospedale e poi dimesse con dei lividi». Al momento non risulterebbero esservi stati arresti nei confronti di persone sospettate di essere coinvolte nell'aggressione.