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Attualità San Pietro in Cariano / Via della Pieve

A Villa Eugenia nuova sede del polo di enologia applicata dell'università di Verona

La villa a San Pietro in Cariano sarà destinata a ricerca, formazione e trasferimento della conoscenza per il comparto vitivinicolo

L'università di Verona ha completato il suo polo di enologia applicata in Valpolicella. Polo che già occupava gli spazi di Villa Lebrecht, a San Pietro in Cariano, a cui ora si aggiungono quelli di Villa Eugenia. In questa villa, l'ateneo ha inaugurato una nuova sede destinata a ricerca, formazione e trasferimento della conoscenza per il comparto vitivinicolo.
Al taglio del nastro erano presenti il rettore Pier Francesco Nocini, il referente del rettore per il trasferimento della conoscenza e i rapporti con il territorio Diego Begalli e Maurizio Ugliano, referente scientifico della nuova sede inserita nel dipartimento di biotecnologie. Presenti anche le autorità e numerosi rappresentanti del mondo imprenditoriale viticolo ed enologico.

Grazie a un investimento di più di 2 milioni e 800mila euro, tra acquisto e lavori per la messa in funzione della struttura, Villa Eugenia risponde alla volontà di aumentare gli spazi dedicati alle attività didattiche e potenziare le attività di trasferimento della conoscenza in collegamento con le aziende del territorio. Una struttura all’avanguardia, nel cuore della Valpolicella, in cui poter sviluppare politiche di innovazione e ricerca nel campo della viticoltura e frutticoltura, in sinergia con le aziende del comparto.
Gli spazi sono stati adibiti a laboratori per la ricerca sperimentale in ambito vitivinicolo e agro-alimentare e per le attività didattiche dei corsi di laurea di viticoltura ed enologia dell’ateneo. All'interno della struttura è stata inoltre realizzata una sala polifunzionale per ospitare seminari, lezioni, convegni e sessioni di degustazione, oltre a una nuova aula studio.
Il resto della struttura ospita una cantina sperimentale equipaggiata con oltre duecento fermentatori di capacità variabile dai 5 ai 200 litri, quattro fermentatori di capacità superiore ai 600 litri e tutte le attrezzature necessarie alla conduzione di attività didattiche e prove sperimentali di vinificazione in ambienti altamente controllati. La cantina è equipaggiata con sistemi di sensoristica di ultima generazione per il monitoraggio in tempo reale di differenti parametri di interesse enologico (polifenoli, colore, ossigeno), grazie anche alla collaborazione con il progetto Fabbrica del vino per Industria 4.0, supportato dal "Competence Center Smact", centro di eccellenza per la diffusione delle tecnologie 4.0 creato da quaranta partner tra cui università, centri di ricerca del Triveneto e aziende innovative. Questa dotazione consentirà all'università di potenziare la capacità di conduzione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con e per aziende del settore.

All'interno della struttura di Villa Eugenia, infine, è presente anche un fruttaio per l'appassimento post-raccolta delle uve, che permetterà ai ricercatori di studiare in maniera approfondita diversi aspetti di questa pratica tradizionale della Valpolicella. A questo si aggiunge un ettaro di vigneto destinato a una collezione di differenti varietà di vite, per lo studio di strategie di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

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