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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Vento a oltre 120 km/h sul Monte Tomba: «Contributo importante per la salute della nostra aria»

«Si può affermare che ieri si sia registrata una giornata particolarmente degna di nota per quanto riguarda i venti», ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin

«Il vento che si sta attenuando in queste ore, ma che ieri (lunedì, ndr) soffiava particolarmente intensificato, sta fornendo un importante contributo allo stato di salute della nostra aria. Ieri, il nostro arco alpino è stato investito da un fronte freddo proveniente dal nord Europa. La perturbazione ha portato anche il Foehn (o Favonio) lungo i versanti meridionali: un vento di caduta che scende lungo il versante di una catena montuosa, asciutto e spesso accompagnato da rialzi termici e forti raffiche. Questi venti sono scesi anche nella pianura padana».
L’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, riporta, commentando, le previsioni meteo rilevate dall’Arpav.

I forti venti hanno interessato le montagne e diverse vallate e altopiani, sia dolomitici che prealpini. Successivamente si sono intensificati anche sulle zone pedemontane e sulla pianura, in questo caso con delle raffiche, anche forti, che dalla Regione sottlineano hanno quantomeno ripulito l’aria rendendo il cielo molto limpido e l’aria secca. Da lunedì sera si sono un po’ attenuati in pianura ma non sulle Dolomiti. «Si può affermare – ha evidenziato Bottacin – che ieri si sia registrata una giornata particolarmente degna di nota per quanto riguarda i venti: non solo per le intensità del vento raggiunte (in molti casi superiori ai 70 km/h e con diverse punte tra i 100 e i 130 km/h), ma anche per la sua diffusione sull’intero territorio regionale, dalle Dolomiti alla pianura meridionale».

Di seguito alcuni dati di vento più significativi (raffica massima in km/h riferita a 10 metro dal suolo) rilevati il 7 febbraio dalla rete di stazioni meteo di Arpav

Sulle Dolomiti

  • 131 Km/h sul Monte Faloria (2235 m.),
  • 124 Km/h a Cima Pradazzo (2195 m.),
  • 122 km/h a Passo Pordoi (2154 m.),
  • 102 km/h a Ra Valles (2592 m.),
  • 81 km/h ad Arabba (1642 m.),
  • 70 km/h a Cortina (1271 m.).

Sulle Prealpi e sulla Pedemontana

  • 121 km/h sul Monte Tomba (VR, 1624 m.),
  • 117 km/h a Valdobbiadene (TV, 225 m.),
  • 112 km/h a San Bortolo (VR, 935 m.),
  • 111 km/h a Vicenza,
  • 102 km/h sul Monte Cesen (TV, 1552 m.),
  • 99 km/h a Recoaro Mille (VI, 1073 m.),
  • 95 km/h a Bosco Chiesanuova (VR, 1051 m.),
  • 95 km/h a Follina (TV, 205 m.),
  • 89 km/h a Gallio (VI, 1176 m.),
  • 87 km/h a Bassano del Grappa (VI, 127 m.),
  • 77 km/h a Belluno (377 m.).

Sulla pianura

  • 94 km/h a Trebaseleghe (PD),
  • 84 km/h a Campodarsego (PD),
  • 75 km/h a Campagna Lupia-Valle Averto (VE),
  • 71 km/h ad Adria (RO),
  • 71 km/h Barbarano Vicentino (VI).

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