rotate-mobile
Attualità Malcesine

Riportate alla luce le trincee della Grande Guerra di Dosso Merlo: inaugurato il percorso

Tagliato il nastro a Malcesine nella giornata di domenica, l'area è stata ripristinata e affissa la cartellonistica informativa: ora dunque è possibile visitarla e ripercorrere gli eventi legati alla Prima Guerra mondiale

Circa 130 metri di trincee e una sessantina di manufatti sono tornati alla luce. Così come è stata ripristinata la praticabilità di chilometri di percorsi fino a 330 metri di altitudine. Attività svolte per anni sul campo con grande rigore e metodo archeologico hanno permesso di riportare alla luce le trincee della Grande Guerra di Dosso Merlo, nel Comune di Malcesine, in una posizione dominante la parte settentrionale del lago.
Scomparse sotto una folta vegetazione, le trincee sono oggi libere dagli arbusti e rivelano le connessioni tra i vari capisaldi, osservatori, riservette, trinceroni. Un importante lavoro d’archivio basato su cartine originali per individuare con precisione le postazioni di artiglieria, le linee difensive e gli osservatori attivi almeno fino alla fine del 1917. Il tutto oggi visitabile liberamente, indicato con cartellonistica informativa in tre lingue, inserito in un contesto paesaggistico e panoramico ineguagliabile. Un recupero della memoria reso possibile grazie al Comune di Malcesine, all’impegno indefesso degli alpini e di esperti appassionati.

Il percorso: cenni storici

Il percorso lungo la strada militare che sale da Navene a Dosso Merlo consente di intercettare la parte storica dell’abitato fino alle vie di percorrenza di quei tempi in assenza della Gardesana. Si possono apprezzare i “tovi” per l’esbosco del legname, le particolarità geologiche geomorfologiche del territorio, gli aspetti vegetazionali e conservativi legati alla Riserva gardesana. La strada è l’asse portante del paesaggio della Prima Guerra Mondiale dove è possibile apprezzare camminamenti, punti di osservazione, manufatti legati alla logistica, postazioni di artiglierie di vario calibro con unicità assolute, le cucine e anche la stazione della teleferica che portava alle prime linee fino ad arrivare alla strutturazione completa del caposaldo di Dosso Merlo. In alcuni punti sono state realizzate sagome bidimensionali per evocare l'originaria funzione dei manufatti, come la riproduzione reale di un eliografo, un telegrafo senza fili a lampi di luce solare riflessi da uno specchio. A più di 100 anni dalla fine della Grande Guerra, un’occasione irripetibile per rileggere il paesaggio di Navene. Opera resa possibile grazie al contributo del Comune di Malcesine, che ha investito 250 mila euro di risorse proprie, alla dedizione accurata degli alpini di Malcesine, di esperti in recuperi storico-militari, a partire dall'architetto Alessandro Andreolli e dall'archeologo Nicola Cappellozza, e di ditte specializzate.

Il percorso: dati tecnici

Il percorso si sviluppa ad anello su viabilità di origine Grande Guerra e più antica, lungo la quale si incontrano siti e manufatti recuperati e identificati. Buona parte del percorso è situata entro il perimetro della Riserva gardesana Orientale. La partenza è a Navene, si arriva al culmine al caposaldo di Dosso Merlo (300 m s.l.m). Il rientro devia verso Val de L’acqua (q. 320 m.slm) per poi seguire la sentieristica CAI fino a Navene. Un sistema di pannelli didattico /informativi guida il visitatore alla scoperta dei luoghi recuperati.

LUNGHEZZA PERCORSO COMPLETO: circa 5,4 chilometri.

ANELLO DEL CAPOSALDO DI DOSSO MERLO E OPERE A QUOTA 330: complessivamente circa 1 chilometro.

DISLIVELLO: circa 260 metri.

TEMPI DI PERCORRENZA INDICATIVI: Tempo di sola percorrenza tra andata e ritorno stimato in circa un'ora e mezza o due.

FONDO TRACCIATO: sterrato.

Il percorso delle trincee della Grande Guerra di Dosso Merlo-4

Inaugurato il percorso delle trincee della Grande Guerra di Dosso Merlo

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riportate alla luce le trincee della Grande Guerra di Dosso Merlo: inaugurato il percorso

VeronaSera è in caricamento