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Attualità Piazzale XXV Aprile

Treno che colleghi la stazione di Porta Nuova con il Catullo: «Siano rispettati gli impegni»

Sono i consiglieri provinciali del Partito Democratico Alessio Albertini e Luca Trentini ad intervenire sul tema dopo «il via libera di Rfi al “nuovo” tratto di ferrovia Rovereto - Riva del Garda»

«Il via libera di Rfi al “nuovo” tratto di ferrovia Rovereto - Riva del Garda (in realtà il ripristino aggiornato della vecchia linea soppressa nel 1936) e il suo inserimento, dato per imminente, tra le opere strategiche nazionali da parte del Ministero delle Infrastrutture, rappresentano una buona notizia per tutto l’Alto Garda e, in una ottica di sistema e di area vasta, anche per i nostri territori veronesi.
È noto infatti che i flussi turistici e commerciali non conoscono confini amministrativi o campanilismi, dunque l’opera in progetto rappresenta un'opportunità in più anche per Verona.
Il punto, piuttosto, è che le progettualità di modernizzazione dei trasporti troppo spesso dai noi incontrano nodi molto difficili da districare, anche quando, come nel caso del collegamento ferroviario tra la stazione di Porta Nuova e l’aeroporto Valerio Catullo, la politica locale converge unanimemente nell’indicare l’assoluta priorità dell’opera». A dirlo sono i consiglieri provinciali del Partito Democratico Alessio Albertini e Luca Trentini, che fanno il punto sulla situazione del collegamento scaligero.

«Sono passati due anni dalla deliberazione del Consiglio Provinciale di Verona n. 20 del 07/07/2021 a supporto dell’iniziativa congiunta delle amministrazioni comunali di Verona, Villafranca di Verona e Sommacampagna che chiedevano di realizzare tale collegamento secondo il progetto preliminare già redatto da RFI nel 2003.
Il supporto della Provincia era stato poi ribadito anche nel marzo 2022, con la condivisione, sempre unanime, da parte del Consiglio provinciale di Verona di una "mozione di conferma” proposta dai sottoscritti consiglieri.
Ad oggi tuttavia nulla si è mosso, e le rassicurazioni pre-elettorali del maggio scorso a Villafranca da parte del Ministro alle Infrastrutture Salvini sono cadute nel vuoto.
Il territorio veronese chiede maggior impegno alla Regione Veneto e ai parlamentari veronesi per fare pressione sul Governo affinché siano finalmente rispettati gli impegni», hanno concluso i consiglieri.

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