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Ex scuola di Poiano, indagine per stimare danni. «Nel 2025 via alla riqualificazione»

La giunta comunale ha deliberato una spesa di 15mila euro per «indagare l'entità e la causa del cedimento», ha spiegato l'assessore Ferrari. La sistemazione potrebbe essere progettata già il prossimo anno

Sono passati 15 anni da quando l’ex scuola elementare di Poiano, diventata centro di aggregazione del quartiere, è stata dichiarata inagibile. Da allora i residenti della zona non hanno mai smesso di chiedere il recupero dell’edificio, promuovendo nel 2013 anche una petizione contro l'ipotizzata vendita dell’edificio.
L’edificio è rimasto chiuso per una serie di problematiche che non lo rendevano più sicuro e per riqualificarlo e restituirlo ai cittadini è stato stimato un intervento di oltre un milione di euro. Un intervento che deve essere anticipato da un'indagine che stimi con esattezza i danni complessivi e dalle varie fasi di progettazione. Piccoli ma fondamentali passaggi che verranno presto realizzati.
La giunta comunale di Verona vuole riqualificare l'ex scuola di Poiano e restituirla ai cittadini ed ha quindi deliberato la spesa di 15mila euro per finanziare i lavori di scavo necessari per approfondire la dinamica del parziale cedimento della struttura. «Questi lavori di scavo - ha spiegato l'assessore all'ambiente Tommaso Ferrari - vanno ad indagare l’entità e la causa del cedimento e quindi sono necessari per aprire la fase di progettazione e di riqualificazione dello stabile. Saranno infatti i risultati dello scavo ad indicare quale tipo di intervento si rende necessario per ripristinare l’edificio. Inseriremo le somme necessarie a disposizione a valle delle indagini per traguardare il nostro obiettivo di avviare la progettazione nel 2024 e appaltare i lavori nel 2025. Entro fine anno avremo contezza delle problematiche e di come risolverle. È nostra intenzione anche aprire un processo partecipativo, a valle delle indagini, per coinvolgere i cittadini e le cittadine al fine di definire le funzioni».

«A fine 2022 sono iniziate e terminate le valutazioni strutturali per la vulnerabilità sismica del fabbricato, staticamente lesionato - ha dichiarato la presidente dell'ottava circoscrizione Claudia Annecchini - Attendavamo questi fondi per poter procedere con un ulteriore verifica nell'impianto idraulico sottostante. Si procede a piccoli passi ma in questi mesi non siamo stati a guardare: è stata data una delega al vicepresidente Gianluca Stradiotto per il recupero della ex scuola in modo da mettere a fuoco piccole e grandi necessità e tenere i rapporti diretti con la comunità residente. In questi mesi è stato messo in sicurezza il muro del cortile, Amia ha fatto la manutenzione del verde e si è provveduto alla derattizzazione dell’area».

«Quest’ultimo finanziamento condiviso con il comitato porterà finalmente chiarezza sulle cause del cedimento localizzato - ha concluso Stradiotto - In seguito si potrà meglio valutare la strada da percorrere, se la riqualificazione completa dello stabile o una sistemazione locale».

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