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Scuole dell'infanzia, Comune aperto al confronto ma sulla realtà effettiva

Gli assessori Bertucco e La Paglia replicano ai sindacati che hanno aperto uno stato di agitazione del personale docente: «Da settembre organico completo e nessuna esigenza di ampliamento del personale»

È in programma oggi, 19 marzo, l'incontro in prefettura per trovare una conciliazione tra il Comune di Verona e i sindacati che rappresentano il personale docente delle scuole dell'infanzia. L'obiettivo della riunione è raffreddare la tensione ed evitare lo sciopero. E dalla giunta comunale sono stati inviati segnali di apertura all'ascolto.

A rispondere alle organizzazioni sindacali sono stati gli assessori al personale Michele Bertucco e alle politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia. I rappresentanti dei lavoratori avevano proclamato lo stato di agitazione, denunciando diverse criticità tra cui la mancanza di personale, la necessità di un concorso pubblico per reclutare competenze qualificate e problemi contrattuali.
«Riguardo alla mancata copertura di organico, si fa presente che fin da settembre tutto l’organico era completo e ciò smentisce una reale esigenza di ampliamento del personale - ha risposto Bertucco - Inoltre non c’è alcuna volontà di privatizzare, ma alcune scuole sono passate in gestione allo Stato». E La Paglia ha aggiunto: «L'investimento fatto in questo anno e mezzo, in competenze pedagogiche e in esperienze educative di altissima qualità, arricchisce ancor più l’offerta qualificata delle nostre scuole dell’infanzia nell’interesse di bambini, bambine e genitori che le frequentano. Sono da sempre a disposizione per chiarimenti sia sugli investimenti effettuati e anche in merito alla qualità dei servizi».

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