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A settembre per la prima volta a Verona si terrà nei quartieri una rassegna di cinema all'aperto

L’iniziativa coinvolge ben cinque circoscrizioni del territorio comunale: «Un momento di aggregazione che anima il territorio comunale e contribuisce a renderlo più vivo e quindi anche maggiormente sicuro»

«Ci sono molti modi per alimentare il senso di comunità e far vivere il quartiere. Uno di questi è senza dubbio trascorrere piacevoli momenti immersi nella trama di un film seduti all’aperto, condividendo emozioni, risate o scambiando riflessioni e pareri alla fine di una proiezione». Così viene annunciata dal Comune di Verona la prossima iniziativa culturale e sociale che rappresenterà una novità per la città. A settembre, infatti, prenderà il via "Cinema all’aperto", ovvero una nuova rassegna di pellicole nei quartieri della città promossa dagli assessorati al decentramento e alla cultura.

In base a quanto si apprende, sono cinque le circoscrizioni aderenti all’iniziativa, mentre il programma con i relativi titoli è ancora in via di definizione. Questi i luoghi in cui si terranno le proiezioni: il Chiostro di San Bernardino in Circoscrizione 1^, il Cortile interno all’Arsenale in 2^, il Parco giochi “La Girandola” di Via Bassone, 36, in 3^, il Parco giochi di Murari Brà in 4^ e i Giardini Cantori Veronesi a Santa Croce in 6^.

«È un’iniziativa nuova per il Comune di Verona. - spiega l’assessore al decentramento Federico Benini - Abbiamo messo a punto un piccolo bando di novemila euro per individuare la realtà che si occuperà dell’organizzazione di queste proiezioni, e una parte del fondo proviene da ogni singola circoscrizione. Un particolare ringraziamento all’assessorato alla cultura che prende parte all’evento con un contributo di duemila euro».

Fare aggregazione, sottolineano inoltre dal Comune, è anche «un incentivo per garantire maggiore sicurezza nei quartieri». A ribadirlo è stata la stessa assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi. «È un’iniziativa particolarmente apprezzabile, perché si inserisce nei progetti di "sicurezza partecipata", come abbiamo spiegato anche nel recente incontro con il questore Roberto Massucci e il comandante della polizia locale Luigi Altamura. C’è indubbiamente l’esigenza di riempire le piazze e i giardini con iniziative che rivitalizzino i luoghi, - ha evidenziato ancora l'ass. Zivelonghi - un’altra modalità a cui teniamo molto e che tendiamo a spingere per "fare sicurezza" nei nostri territori. Siamo nella seconda metà dell’estate 2023, e saremo ancora più impegnati su questa linea anche per la prossima estate».

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