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Lunedì, 29 Aprile 2024
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«Tanto fermento di idee e di proposte» per le Giornate della Didattica

È giunto alla ventunesima edizione il festival veronese dell'educazione, che offre momenti aperti alla città

Intercultura, empatia, collaborazione. Sono queste le parole che meglio definiscono la ventunesima edizione del festival veronese dell’educazione, che ora amplia il suo nome in "Le Giornate della Didattica - Festival dell’educazione". Ampio e articolato il programma proposto, che prende il via oggi, 2 settembre, con il primo incontro con Roberto Cetera, per proseguire in Gran Guardia lunedì 4 e martedì 5 con gli eventi cuore della manifestazione con anche Matteo Lancini e Barbara Mapelli, e concludersi il 13 settembre con Massimo Recalcati, con la giornata di avvio dell’anno scolastico nell’aula magna del Polo Zanotto dell'università. Quattro momenti aperti alla città, in cui la scuola e la comunità veronese diventano un ecosistema multidisciplinare in grado di offrire occasioni diverse di riflessione e di incontro per dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Verona, presenta infatti percorsi didattico-educativi e proposte di valorizzazione della cultura, della tradizione, della storia, dell’ambiente, della società del territorio veronese.

Il programma delle "Giornate della Didattica" è stato presentato dalle assessore alle politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia e alla cultura Marta Ugolini. Presenti il dirigente Sebastian Amelio, il docente dell'università di Verona Claudio Girelli, Michele Orlando dell'Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto, Monica Dal Moro e Laura Parenti per Rete Orienta Verona, e la direttrice dei Musei Civici veronesi Francesca Rossi.

«Una grande manifestazione rivolta alla formazione - ha evidenziato l’assessora Elisa La Paglia - che da quest’anno si amplia per offrire più occasioni di confronto ed incontro tra i diversi attori della scuola e del territorio. Tanto fermento di idee e di proposte, per un programma ricco che vedrà la realizzazione di una trentina di incontri di formazione, ai quali hanno già aderito circa 1.600 partecipanti, segno di un grande interesse e dell’alta qualità degli incontri e lavoratori proposti. Si tratta di pillole, opportunità per formarsi e crescere. Giornate rivolte a dirigenti scolastici, insegnanti e famiglie. Ringrazio quanti hanno collaborato per implementare sempre di più questa manifestazione, che vede uniti Comune e mondo della formazione, dalle scuole all’università».

«Grazie per questa opportunità - ha dichiarato l’assessora Marta Ugolini - in cui la cultura, in questo caso i Musei civici, entra in una particolare relazione con il mondo della scuola e le famiglie. Una modalità di interazione che fa parte di una nuova visione della cultura, più inclusiva e aperta alle relazioni, come è di fatto il progetto "Il Museo liquido", quest’anno alla sua sesta edizione, che propone tre interventi sulle modalità comunicative tra museo e il mondo della scuola e dei giovani. Una didattica museale tra destrutturazione e nuove modalità espressive».

«Ribadiamo in maniera significativa - ha evidenziato Sebastian Amelio - un’alleanza strategica sul territorio nella città tra il sistema scolastico veronese, il Comune e il provveditorato, gli enti e le principali istituzioni culturali veronesi. Uno sviluppo ulteriore di una iniziativa che da anni si realizza e rappresenta uno specifico di Verona. Una straordinaria occasione per valorizzare, potenziare e restituire alla città il tanto lavoro che realizzano le scuole, attraverso una manifestazione che vuole essere in dialogo con i cittadini».

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