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Attualità Peschiera del Garda / Piazzale Cesare Betteloni

A Peschiera del Garda la posa del celebre presepe subacqueo festeggiando gli 800 anni della prima natività della storia

Durante la deposizione in acqua del Bambino da parte del Sub Club si ricorderà il primo presepe della storia, quello vivente realizzato a Greccio da San Francesco nel 1223

Il Natale quest’anno avrà a Peschiera del Garda avrà senza dubbio qualcosa in più. Come da tradizione, infatti, quest'oggi, domenica 24 dicembre, ci sarà la suggestiva celebrazione commemorativa con partenza da piazzale Betteloni alle ore 17.30. La sfilata tra le vie del centro, cui prenderanno parte figuranti e il gruppo degli Zampognari Veneti, si chiuderà alle ore 18 sul Canale di Mezzo, con la posa del Gesù bambino nel tradizionale presepe subacqueo, realizzato dall’Associazione Sub Club Peschiera.

Presepe subacqueo a Peschiera del Garda / foto Veronasera

Vi prenderà parte anche il gruppo Scout di Peschiera del Garda. Ma quest’anno, così come è stato annunciato da una nota del Comune di Peschiera, ci sarà una celebrazione, per così dire, doppia. Con la presenza dei Frati del Frassino si festeggerà infatti un anniversario importantissimo. Quello del Presepe di Greccio, ovvero il primo presepe della storia, realizzato nel 1223 da Francesco d’Assisi appena tre anni prima della sua morte. A Greccio appunto, in provincia di Rieti. Un Presepe che quest’anno festeggia dunque gli 800 anni.

Secondo la tradizione, era appunto il 1223 quando San Francesco, arrivando probabilmente da Roma, si fermò a Greccio, in provincia di Rieti. Quando vide le grotte vicine al paese gli tornò in mente un’immagine: Betlemme, che aveva visto nel suo viaggio in Terra Santa. In particolare, le grotte dove era nato Gesù. San Francesco a quel punto sentì forte il desiderio di rappresentare la nascita del Bambino e chiese aiuto a Messer Giovanni Velita per allestire il primo presepe della storia. L’ambientazione e la realizzazione furono semplici: una grotta, una mangiatoia, un bue e un asino condotti sul posto. Il 25 dicembre, attorno a questa scena si riunirono frati, uomini e donne della zona portando fiori e fiaccole. La storia del presepe iniziò quindi con un presepe vivente, fatto di fedeli in carne e ossa che insieme celebravano la povertà del Dio fatto uomo.

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