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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Più risorse per il personale sanitario, l'appello di Ricciardi da Innovabiomed

Per il consigliere scientifico del Ministro della Salute le innovazioni in campo biomedicali sono importanti ma rischiano di non arrivare ai cittadini se non aumenteranno gli investimenti per il sistema sanitario nazionale

Oggi, 24 maggio, ha preso il via a Veronafiere Innovabiomed, due giorni di formazione e network dedicati all'innovazione nel settore biomedicale. Settore che in Italia genera quasi 17 miliardi di euro comprensivi di mercato interno ed export e che conta 4.500 aziende con un totale di oltre 112mila dipendenti.

L'evento è cominciato con un convegno inaugurale a cui ha preso parte anche Walter Ricciardi, consigliere scientifico del Ministro della Salute. «Questa terza edizione di Innovabiomed è molto importante soprattutto dal punto di vista biotecnologico - ha detto Ricciardi - Verranno presentate delle innovazioni straordinarie che dovranno però essere rese sostenibili e questa è la vera sfida. Le innovazioni vanno finanziate e portate ai pazienti, e questo è il grosso punto interrogativo di questi giorni perché l’attuale programmazione finanziaria non prevede finanziamenti adeguati per introdurre tali strumenti e non prevede finanziamenti adeguati per garantire personale».
Ricciardi ha poi proseguito, lanciando un appello alle istituzioni perché la carenza di personale nel sistema sanitario nazionale rischia di rendere inutile le innovazioni perché mancano gli operatori che le sappiano utilizzare. «Il Pnrr è uno strumento importantissimo, al momento sono stati fatti sforzi enormi di incremento dei finanziamenti, ma non basta - ha aggiunto il professor Ricciardi - L'attuale programmazione economico finanziaria per il 2023/2025 prevede meno soldi rispetto al finanziamento pre-pandemico ed è chiaro che con questa programmazione il Paese deve fare delle scelte. È fondamentale capire che sulla sanità debbono essere fatti investimenti anche in condizioni di grande difficoltà. Quella che affronterà l’Italia sarà una finanziaria di guerra. L’appello è a Governo, Parlamento e cittadini; tutti si rendano conto che il sistema sanitario nazionale è a un bivio e senza risorse importanti per il personale, il bivio viene imboccato in maniera sbagliata. Anche i cittadini devono essere consapevoli che il sistema sanitario nazionale non è garantito, già in questo momento abbiamo problemi enormi, nel pronto soccorso, nel personale, ci mancano 35mila infermieri. Il problema non è di domani, il problema è di oggi. Oggi dobbiamo affrontare un’emergenza e dobbiamo poi cercare di risolvere questa emergenza in maniera tale che nel prossimo futuro questa grande opera pubblica che è il sistema sanitario nazionale venga garantito».

Innovabiomed andrà avanti fino a domani con convegni scientifici, approfondimenti tecnici e occasioni di networking per favorire l’innovazione in campo biomedico. L'edizione di quest'anno ha come titolo "The transition in healthcare" ed è stata pensata per favorire l'incontro e il confronto fra imprese del settore biomedicale e fornitori specializzati, medici, amministratori e personale della sanità, professionisti, investitori, start-up, ricercatori, docenti e giovani interessati al settore.

Per il neoeletto presidente di Veronafiere Federico Bricolo, alla sua prima inaugurazione ufficiale, «avanguardia, medicina, salute, ricerca, innovazione, tecnologia e coraggio sono i valori sempre più strategici nelle vite di tutti noi e sono l’anima di Innovabiomed. Parlare di salute oggi significa parlare dei progressi della ricerca e quindi dei materiali e dei servizi più innovativi applicati al campo medico. Un settore che attira l’interesse anche di grandi investitori stranieri e che ha tutte le potenzialità per continuare a crescere. Parliamo dunque di una filiera industriale fondamentale che dal 2018 trova in questo vento un momento di confronto e promozione per le sue imprese e i suoi attori».

INNOVABIOMED ZAIA DRONE-2

Presente all'inaugurazione di oggi anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. «In sanità c’è già una nuova frontiera che va oltre le nuove tecnologie - ha detto il governatore - Stiamo facendo grossi investimenti per quanto riguarda l’intelligenza artificiale applicata alla medicina. Con la sua discesa in campo, prepariamoci a una corsa esponenziale dell’intera sanità. Certo però questo non significa rinunciare alla componente umana, anzi, dovremo investire di più negli operatori per fare assieme questo nuovo salto di qualità. L’eccellenza assoluta, nella sanità non sarà mai raggiunta, ma è a questa che dobbiamo comunque puntare. Con i nuovi device, strumenti sempre più essenziali che ci danno anche parametri biometrici e con l’intelligenza artificiale, l’intera macchina sanitaria sarà sottoposta a un nuovo stress test, al quale dobbiamo farci trovare pronti. Non a caso, fin dal 2010, anno della mia elezione, abbiamo fatto subito una scelta, dedicando 70 milioni all’anno a investimenti in nuove tecnologie. In 12 anni, 840 milioni usati per crescere nel livello tecnologico e per essere, tanto per fare un esempio, la prima regione d’Italia ad aver dotato tutti i suoi ospedali hub della chirurgia robotica con il Da Vinci. Intendiamo proseguire così, rimanendo al passo con tutti i progressi che il mondo scientifico e tecnologico ci consentirà».

«Innovabiomed è una manifestazione molto importante - ha concluso Federico Sboarina, sindaco di Verona - legata ad un settore, il biomedicale, che può avere in un prossimo futuro la sua centralità sia a livello nazionale che a livello europeo proprio nel nostro territorio, nella nostra fiera. L’innovazione biomedicale è fondamentale per il futuro e per il progresso, per la ricerca e la tutela della nostra salute, inutile sottolineare come in questi ultimi due anni abbiamo percepito ancora di più l’importanza di investire su quella che è innovazione legata alla salute delle nostre comunità».

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