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Comune toglie a Fondazione Arena la gestione degli eventi extra-lirica

Il recesso è stato deciso dalla giunta comunale ed è stato motivato dai tanti lavori che interesseranno l'anfiteatro nei prossimi anni in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

I lavori per rendere l'Arena più accessibile, in vista delle cerimonie olimpiche di Milano-Cortina 2026, e quelli di conservazione e valorizzazione finanziati con l'Art Bonus. Nei prossimi anni, sono previsti tanti interventi all'interno del monumento più importante della città di Verona. E il Comune non può permettere che gli eventi possano in qualche modo intralciarli. L'utilizzo dell'anfiteatro, nel 2024 e nel 2025, deve dunque rispettare le stringenti tempistiche dei lavori e salvaguardare la stagione lirica e sinfonica già programmata da Fondazione Arena.
Esigenze importanti, che sono alla base di una decisione altrettanto importante presa oggi, 6 settembre, dalla giunta comunale di Verona. Il sindaco Damiano Tommasi e i suoi assessori hanno infatti deciso di non concedere più a Fondazione Arena la possibilità di organizzare eventi extra-lirici. Il Comune ha dunque esercitato una facoltà espressamente prevista sia dall'accordo stipulato nel 2013 con il Ministero per i beni e le attività culturali e Fondazione Arena per l’uso degli spazi che dal contratto di concessione dell'anfiteatro sottoscritto l'anno scorso da Comune e Fondazione Arena.

«La prospettiva di un’Arena riqualificata, accessibile e inclusiva, senza barriere architettoniche e valorizzata nella sua storicità è l’obiettivo che sta a cuore a tutta la città, che le consentirà di acquistare ulteriore pregio agli occhi del mondo», hanno spiegato dal Comune, motivando nei dettagli la scelta di riprendersi la facoltà di organizzare eventi non lirici nell'anfiteatro di Piazza Bra.

E alla base di questa decisione c'è soprattutto la programmazione dei lavori per rendere l'Arena di Verona totalmente accessibile per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali del 2026 e per la cerimonia di apertura della Paralimpiadi sempre di Milano-Cortina. «Per l’occasione sono resi disponibili venti milioni di euro di finanziamenti destinati a interventi di riqualificazione dell'anfiteatro per rendere il monumento idoneo per l'occasione - si legge in una nota del Comune di Verona - Un'operazione che parte nel 2019, quando l'amministrazione comunale in carica presenta la candidatura della città di Verona per ospitare le cerimonie dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Fra gli impegni irrevocabili assunti dall’amministrazione nei confronti dei Comitati Olimpico e Paralimpico Internazionali, c’è in particolare quello di mettere a disposizione dello stesso Comitato, in via esclusiva, nei mesi di febbraio e marzo 2026, l’anfiteatro, che dovrà essere già stato adeguatamente riqualificato secondo precisi criteri da definire con i Comitati e la Soprintendenza, dietro approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per Verona, un'occasione unica e di portata mediatica eccezionale, ma anche un impegno particolarmente arduo per il Comune e per la Società Infrastrutture Milano-Cortina 2026, soggetto attuatore del miglioramento dell’accessibilità dell’anfiteatro, che devono garantire l'esecuzione dei lavori entro e non oltre il 2025».

Oltre a questo impegno c'è poi la necessità di investire altri 2 milioni di euro derivanti dall'Art Bonus per ultimare i lavori di conservazione, valorizzazione e fruizione del monumento, da realizzare entro e non oltre marzo 2025.

Riprendendo in mano la possibilità di organizzare eventi extra-lirici, il Comune di Verona ritiene così di avere una migliore capacità di programmarli sulla base dei giorni in cui l'Arena non sarà chiusa per lavori. «Una volta programmati i lavori di riqualificazione da parte di Società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 - conclude l'amministrazione comunale - qualora si aprissero delle finestre temporali anche per eventi extra lirica, il Comune valuterà, anche con Fondazione, se e come gestire tali disponibilità».

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