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Comfoter di Supporto dell'Esercito, il comando passa da Tota a Scala

Nel suo discorso, il nuovo comandante ha enunciato le linee programmatiche che saranno da lui perseguite: valorizzazione del personale, addestramento e infrastrutture

Si è svolta oggi, 18 settembre, in Gran Guardia, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Farina, la cerimonia di avvicendamento al vertice delle forze operative terrestri di supporto tra Giuseppenicola Tota e Massimo Scala. Il passaggio di consegne è stato ufficializzato alla presenza dei comandanti posti alle dirette dipendenze del Comfoter di Supporto.
Presenti alla cerimonia le più alte autorità civili, militari e religiose del capoluogo scaligero, tra le quali il sindaco Federico Sboarina, il prefetto Donato Cafagna, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il vicepresidente del consiglio regionale Massimo Giorgetti ed i generali di corpo d'armata Roberto Perretti ed Enzo Bernardini.

Cerimonia di avvicendamento al vertice delle forze operative terrestri di supporto - 18 settembre 2020

Salvatore Farina, nel corso del suo intervento, ha ringraziato il comandante uscente per la professionalità, l'alto senso del dovere, l'esempio e la motivazione con cui ha svolto l'incarico evidenziando poi come «lo spirito di coesione e di continuità, il gioco di squadra e la disciplina partecipativa abbiano consentito alle forze terrestri di supporto di assolvere appieno i compiti e rispondere con professionalità e immediatezza alle emergenze. Valori che coltiviamo nell'esercito con l'esempio, il dialogo e il continuo addestramento».

Il generale Giuseppenicola Tota, in poco più di due anni di comando, ha coordinato i reparti del genio impegnati nell'operazione Sabina, avviata in seguito al terremoto dell'agosto 2016, oltre ad aver preparato alcune unità impegnate in operazioni in Kosovo, in Libia e in Libano. Sotto la sua guida sono state sviluppate le esercitazioni Eagle Meteor, Atlante (2018 e 2019) e Argo 2020; è stato organizzato il seminario «Io sono un soldato - Il valore dei valori» un'occasione importante per i comandanti e il personale delle unità per confrontarsi sui valori nei quali un soldato deve identificarsi. Altra importante opera del comando, la costituzione del centro di eccellenza counter mini/micro aeromobili a pilotaggio remoto nella sede del comando artiglieria controaerei di Sabaudia e del reparto di sicurezza cibernetica nella sede del comando trasmissioni di Roma. Per ultime, ma non per importanza: la stipula della convenzione tra il Comfoter di Supporto, la direzione del carcere di Montorio, il Tribunale di sorveglianza di Venezia e il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, per favorire il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti; la costituzione dell'ambasciata dell'impegno, promossa dal Parlamento della Legalità Internazionale, costituita da ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo, attraverso la quale gli studenti avranno l’opportunità di scambiarsi esperienze e conoscenze che favoriscano l’integrazione, educando al dialogo interculturale; la sottoscrizione di protocolli d'intesa con le Regioni Campania, Veneto, Puglia e Friuli Venezia Giulia, finalizzati ad attivare percorsi di formazione professionalizzante per giovani militari da impegnare nelle azioni umanitarie sia in ambito nazionale che internazionale.
Il generale Tota, ha voluto improntare il suo intervento rimarcando i valori che contraddistinguono un soldato e, in particolare, un comandante. Dopo aver salutato le 26 bandiere di guerra dei comandi dipendenti dalle forze operative terrestri di supporto, ha sottolineato che «esse rappresentano i simboli che ci riportano alla mente il sacrificio dei nostri padri e ci incitano a compiere il nostro dovere».
Infine, al collega e amico Massimo Scala ha augurato un periodo di comando pieno di soddisfazioni.

Massimo Scala è stato direttore generale della direzione dei lavori e del demanio (Geniodife) di Roma, un ruolo prestigioso e impegnativo, svolto in un periodo particolarmente delicato che ha richiesto un'azione attenta e lungimirante. Nel suo discorso ha enunciato le linee programmatiche che saranno perseguite durante il suo periodo di comando: valorizzazione del personale, addestramento e infrastrutture.

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