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Covid-19, non sale la pressione sulle terapie intensive del Veneto

Secondo l'aggiornamento del 25 ottobre di Azienda Zero, sono 30 i pazienti ricoverati nelle aree critiche degli ospedali della regione, 5 dei quali in provincia di Verona

Nuovi contagi e conseguente lieve aumento degli individui positivi al Covid-19 in Veneto, con un piccolo incremento anche dei ricoveri in area non critica ma non terapia intensiva. Una situazione dunque che non sembra preoccupare, grazie agli effetti della campagna vaccinale, quella dipinta dal bollettino del 26 ottobre di Azienda Zero, che da lunedì conta altri 475 tamponi positivi al Sars-CoV-2 e 2 decessi, nessuno dei quali registrato nel Veronese. 

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In regione dunque, da quando è scattata l'emergenza sanitaria, sono stati registrati complessivamente 477970 casi di Covid-19, 9548 (+130) dei quali attualmente positivi e 456605 (+343) negativizzati virologici (o "guariti"), mentre i deceduti collegati al virus, tra strutture ospedaliere e non, sono 11817 (+2). 
In provincia di Verona sono emersi 95 nuovi casi per un totale di 93691, di cui: 1139 (+23) tuttora affetti dal coronavirus, 89887 (+72) negativizzati e 2665 (dato stabile) deceduti. 

Negli ospedali del Veneto risultano ricoverate 216 (+12) persone in area non critica, di cui 180 ancora positive, e 30 (-1) in terapia intensiva, 6 delle quali ora negativizzate. 
Prendendo in considerazione solo le strutture scaligere, si contano 39 (+4) pazienti positivi in area non critica e 5 (dato stabile) in terapia intensiva. Questi i dati dei singoli nosocomi: 16 pazienti a Borgo Roma, 2 in terapia intensiva a Borgo Trento, 12 a Legnago (di cui 2 in terapia intensiva), 1 a Villafranca di Verona, 11 a Negrar (di cui 1 in terapia intensiva) e 2 a Peschiera del Garda.

Scarica il report di Azienda Zero del 26 ottobre

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