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«Regione Veneto e Rfi si attivino per il collegamento ferroviario Porta Nuova-Catullo»

Lo chiedono i Comuni di Verona, Sommacampagna e Villafranca e le Province di Verona e Mantova. «È prioritario per la città», ha detto l'assessore all'urbanistica di Verona Ilaria Segala

Il Comune di Verona si unisce ai Comuni di Sommacampagna e Villafranca e alle Province di Verona e Mantova nel sollecitare Regione Veneto ed Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) ad attivarsi per realizzare due collegamenti ferroviari con l'aeroporto Valerio Catullo. Il primo tra l'aeroporto e la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e il secondo tra il Catullo e le Fiere di Verona attraverso la linea ferroviaria con Mantova.
Il sollecito è stato formalizzato ieri, 2 dicembre, durante il consiglio comunale ed è stato approvato all'unanimità, con 33 voti a favore.

«Il collegamento tra Porta Nuova e il Catullo è prioritario per Verona ed è stato inserito anche nel Pums - ha dichiarato l'assessore Ilaria Segala - Siamo riusciti ad avere il finanziamento per lo studio, già appaltato, di progettazione dell'infrastruttura. Una analisi delle diverse ipotesi realizzabili, e studiate in via riservata, e una verifica della migliore idea per la viabilità scaligera, così come della domanda e dell’offerta, dei bisogni dell’utenza, dei flussi di traffico».
La relazione della minoranza è stata affidata al consigliere di Verona e Sinistra in Comune Michele Bertucco: «Questo progetto è stato approvato tanti anni fa ed ha la compatibilità ambientale attestata dalla Regione. Un progetto valutato nel 2004 ben 90,4 milioni di euro. Avrebbe potuto entrare nei progetti che attualmente possono essere finanziati, mentre in realtà per la Regione non è mai stato prioritario. Chiediamo ai parlamentari veronesi di supportare l’opera in quanto necessaria e di attivarsi affinchè non sia l'ennesima sconfitta per Verona».
Sono intervenuti al dibattito anche i consiglieri comunali Vito Comencini della Lega, Stefano Vallani del PD, Alberto Bozza della Lista Tosi, Carla Padovani del Gruppo Misto, Elisa La Paglia del PD e Tommaso Ferrari di Traguardi.

Ed il Catullo è stato al centro anche di un'altra votazione importante del consiglio comunale di ieri. Con 22 voti a favore e 7 astenuti è stato approvato l'acquisto dalla società in liquidazione Aerogest. di 723 azioni della società di gestione dell'aeroporto. Ogni azione aveva il valore di 22,7 euro e quindi l'importo complessivo è stato di poco superiore a 16mila euro. È stato inoltre opzionato l'acquisto di un'altra quota di massimo 598 azioni, per ulteriori 14mila euro, nel caso in cui fosse necessario redistribuire proporzionalmente fra i soci le restanti azioni.
L'assemblea straordinaria di Aerogest, già lo scorso aprile, aveva deliberato lo scioglimento anticipato e la conseguente messa in liquidazione della società che riuniva tutti i soci pubblici del Catullo. Successivamente, Aerogest ha deciso di vendere le 7.250 azioni residue per completare la liquidazione. È stata così valutata l’opportunità, in alternativa all’espletamento di una gara con offerte al rialzo, di cedere le azioni ai soci. Soci tra cui figura il Comune di Verona che ieri sera ha avuto l'ok del consiglio comunale per procedere.

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