rotate-mobile
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Canto lirico italiano è patrimonio Unesco, festeggia anche Fondazione Arena

La pratica è entrata nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Mazzi: «Premiati 400 anni di storia». Gasdia: «Culmine di un lungo percorso e di un'intensa e proficua collaborazione»

Da ieri, 6 novembre, il canto lirico italiano è entrato a far parte del patrimonio culturale immateriale dell'umanità. Un riconoscimento dell'Unesco festeggiato anche dalla Fondazione Arena di Verona.

A certificare il canto lirico come patrimonio dell'umanità è stato ieri il comitato per la salvaguardia dell'eredità culturale intangibile dell'Unesco riunito in Botswana. Un risultato arrivato dopo quasi dieci anni di lavoro da parte del Ministero dei beni culturali e del comitato per la salvaguardia dell'arte del canto lirico italiano presieduto da Federico Domenico Eraldo Sacchi. Comitato di cui fanno parte le massime realtà istituzionali della lirica italiana, tra cui l'associazione nazionale fondazioni lirico-sinfoniche a cui Fondazione Arena aderisce. «Questo importantissimo riconoscimento internazionale non sarebbe stato possibile senza l’entusiasmo di una comunità composita, viva, attiva, che condividendo sforzi e obiettivi, ha saputo armonizzarsi in modo corale - ha commentato il presidente del comitato - Con l'iscrizione nella lista dei beni immateriali dell'umanità, viene riconosciuto a questo bene il ruolo di catalizzatore di tradizioni, abilità, arti, ovvero patrimoni materiali e immateriali d’importanza fondamentale per il nostro Paese e la capacità di rappresentare l’identità culturale italiana in tutta la sua ricchezza e bellezza».

«Questo riconoscimento è il culmine di un lungo percorso e di un'intensa e proficua collaborazione - ha commentato Cecilia Gasdia, sovrintendente di Fondazione Arena - Un lavoro che ha come obiettivo la salvaguardia e la diffusione dell'arte del canto lirico, un patrimonio immateriale che nasce con il "recitar cantando" più di 400 anni fa e che si è evoluto fino ad oggi grazie a grandi compositori, librettisti, artisti, cantanti, musicisti ed insegnanti che hanno creato, creano e creeranno capolavori. Fondazione Arena si unisce all’immensa gioia di tutto il mondo del canto lirico, con l’obiettivo di diffondere e salvaguardare al meglio questa pratica, destinata a durare, mi auguro, per sempre».

Anche il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha commentato: «Si tratta di una consacrazione ufficiale di quello che già sapevamo: il canto lirico è un'eccellenza mondiale, tra quelle che meglio ci rappresentano in tutto il pianeta. È una proiezione dell'immaginario italiano per il quale stiamo lavorando su più fronti». Ed il ministro Sangiuliano ha inoltre ringraziato il sottosegretario veronese Gianmarco Mazzi, il quale si è impegnato per raggiungere questo obiettivo e che ha dichiarato: «Ce l'abbiamo fatta. Sono molto contento per tutta la comunità legata all'opera lirica, che porta la cultura italiana in giro per il mondo. Questo riconoscimento premia i 400 anni di storia dell'arte del canto lirico italiano, e mi auguro che sia anche un grande incoraggiamento per il futuro e che possa infondere un entusiasmo rinnovato in tutta la comunità dell'opera».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Canto lirico italiano è patrimonio Unesco, festeggia anche Fondazione Arena

VeronaSera è in caricamento