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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Crisi energetica e transizione ecologica. Nasce a Verona l'iniziativa che rende virtuosi i negozi: "Attenti alle porte"

Presentato a Palazzo Barbieri il progetto che coinvolge le categorie economiche: porte chiuse quando sono in funzione gli impianti di climatizzazione (estiva o invernale) per un risparmio stimato tra il 30 e il 50%

Il Comune di Verona coinvolge i locali e negozi cittadini ai fini del risparmio energetico necessario non solo per far fronte all’emergenza climatica ma anche all’attuale contesto di crisi dei prezzi e delle forniture energetiche. Prende infatti il via "Attenti alle porte", l'iniziativa promossa dall’assessorato all’Ambiente ha trovato subito la collaborazione e il sostegno delle associazioni di categoria del territorio cui aderiscono le attività commerciali e artigianali, del centro e non solo.

L’ invito è quello di mantenere chiuse le porte di accesso ai locali interni quando sono attivi gli impianti di climatizzazione estiva o invernale: «Un’azione semplice, ma che potrà avere un impatto importante», spiegano da Palazzo Barbieri: «Ciò consente di contenere i consumi energetici, - specifica ancora il Comune di Verona in una nota - con un risparmio stimato tra il 30 e il 50%, e al contempo limitare l’emissione in atmosfera di inquinanti dannosi e gas serra. Per mostrare concretamente il proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici e dire basta allo spreco energetico, negozianti ed esercenti possono applicare sulle proprie vetrine o porte di accesso le vetrofanie "Attenti alle porte" e "Protocollo Aria", sensibilizzando così cittadini e clienti. Tali marchi sono stati individuati a seguito di un bando di concorso di idee finanziato col contributo dei comuni capoluogo del Veneto, tra cui Verona, e Unioncamere del Veneto, al quale hanno partecipato diplomati, studenti universitari e neolaureati in arti grafiche».

La vetrofania all’interno dei negozi e dei locali servirà a rendere consapevoli cittadini e turisti della sensibilità in atto, diventando un’«opportunità di attrattività e un plus per le categorie stesse, che si contraddistinguono per l’impegno ad adottare comportamenti virtuosi per il bene di tutti». Le attività che aderiscono all’iniziativa sono elencate sul sito del Comune, dove è possibile compilare il form per richiedere le vetrofanie, la cui affissione è completamente gratuita. "Attenti alle porte" è nata nell’ambito del "Protocollo aria", intesa siglata nel 2019 dai Comuni capoluogo del Veneto per favorire le attività finalizzate al contenimento dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili. La sostengono Camera di Commercio, Confartigianato Imprese Verona, Confcommercio Verona,  Confesercenti Verona,  Casartigiani Verona, CNA Veneto Ovest Corporazione Esercenti Centro Storico Verona.

Alessia Rotta: «Sulla transizione ecologica è fondamentale che tutti si sentano coinvolti»

La collaborazione e suoi obiettivi è stata illustrata oggi in municipio dall’assessore all’Ambiente e alla Transizione ecologica Tommaso Ferrari. Insieme a lui, la presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati  e consigliera comunale del Pd Alessia Rotta, e i rappresentanti delle associazioni di categoria coinvolte nel progetto: per la Camera di Commercio il vice presidente Paolo Tosi, per Confcommercio il vice presidente Nicola Baldo, per Confartigianato Roberto Pagan Griso, per la Corporazione esercenti Centro Storico Tiziano Meglioranzi, per Casartigiani il vice presidente Massimiliano Pontarollo, per Confesercenti il presidente Paolo Bissoli e Massimiliano Saladino per CNA Veneto Ovest.

«Il tema dell’energia è centrale sotto molti aspetti - ha detto l’assessore Tommaso Ferrari -. L’iniziativa "Attenti alle porte", che nasce per sensibilizzare sull’importanza del risparmio energetico non ha un approccio impositivo ma è su base volontaria, perché crediamo che questa sia una sfida che dobbiamo vincere tutti insieme, da qui la scelta della condivisione con le categorie. Non solo, crediamo che chiudere le porte di locali e negozi oggi possa diventare un’opportunità per promuovere l’immagina della città in ambito ambientale, una sorta di marketing per i consumatori sempre più attenti e sensibili a comportamenti virtuosi. Il metodo della condivisione è quello che ci deve guidare anche su questo fronte, perciò è stata predisposta una pagina dedicata sul sito del Comune con tutte le informazioni per chi vuole aderire all’iniziativa e l’elenco delle attività già operative, un modo per valorizzare la sensibilità dimostrata».

«Ritengo meritorio sia il metodo della concertazione che l’adesione volontaria - ha detto la deputata e consigliera comunale del Pd Alessia Rotta -. Su un tema così importante come l’ambiente e la transizione ecologica è fondamentale che tutti si sentano coinvolti, questa non è più una sfida ma una strada obbligata, anche perché non si tratta solo di questioni economiche ma anche di ridurre le emissioni inquinanti. Bene quindi il contributo di tutto, laddove il sacrificio di tenere chiuse le porte dei negozi può diventare strumento di marketing se si dice che tutti insieme, negozianti e consumatori, risparmiamo».

Unanime il plauso all’amministrazione da parte dei rappresentanti delle categorie, che hanno apprezzato l’adesione volontaria all’iniziativa e la scelta della condivisione: «L’emergenza energetica è sotto gli occhi di tutti - ha detto Baldo di Confcommercio -. È giusto che i clienti siano a conoscenza delle difficoltà economiche in cui si trovano le categorie, la vetrofonia serve anche a questo, oltre che a sensibilizzare sui temi ambientali». Tosi della Camera di Commercio ha aggiunto: «Ci aspettano mesi ancora più duri, che ci porteranno a modificare ulteriormente le nostre abitudini. Ringrazio l’amministrazione per l’approccio, questa sfida si può vincere solo se ci mettiamo tutti insieme come sistema». 

La presidente di CNA Veneto Ovest, Cinzia Fabris, ha quindi concluso: «Siamo in un momento economico molto complicato, i prezzi dell’energia per le imprese sono ormai insostenibili e come CNA è da tempo che portiamo avanti iniziative su tutti i livelli istituzionali affinché si aiutino in modo concreto le imprese a sostenere i nostri di una transizione in chiave ecologica. Questa iniziativa ci trova pienamente favorevoli, perché se è vero che servono interventi straordinari e strutturali, dall’altro lato è fondamentale che si cambino molte nostre abitudini di vita e lavoro ormai poco in linea con le ottiche di risparmio energetico e inevitabilmente economico».

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