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Domenica, 28 Aprile 2024
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Stato di agitazione alla Motorizzazione rallenta gli esami per le patenti

Alla protesta nazionale contro la carenza di personale ha aderito anche Verona. «Serve piano di assunzioni straordinario», ha dichiarato Chiara Spigo di Cisl Fp

Prosegue lo stato di agitazione dei tecnici e degli esaminatori della Motorizzazione. I lavoratori, a livello nazionale, hanno deciso il blocco degli straordinari per le operazioni tecniche e per gli esami di guida. Alla protesta hanno aderito anche i dipendenti della Motorizzazione di Verona, generando un disagio per i cittadini che in questo mese di marzo si sono visti rimandare le prove per ottenere la patente.

La mobilitazione è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil e a Verona è stata Chiara Spigo di Cisl Fp ha spiegare le ragioni dei lavoratori. «Serve un piano di assunzioni straordinario», ha dichiarato Spigo, illustrando la grave carenza di organico negli uffici della Motorizzazione di Verona, dove l'organico è formato da 36 impiegati mentre la pianta organica ne prevede 70. E a questa carenza, ovviamente, si rimedia con orari dilatati e straordinari. Straordinari che, per il momento, i lavoratori non svolgono più e questo costringe la Motorizzazione a calendarizzare sempre più avanti gli appuntamenti degli esami.

Lo stato di agitazione, infine, ha lo scopo di modificare la direzione politica intrapresa dal Governo. Direzione che punta alla privatizzazione dei servizi offerti dalle Motorizzazioni. Servizi che sempre di più vengono svolti da enti privati, lasciando ai lavoratori pubblici le rimanenti mansioni.

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