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Festa della Lega, Salvini combattivo su autonomia e elezioni europee

Il leader del Carroccio ha chiuso la tre giorni di eventi di Oppeano con un intervento a tutto campo su infrastrutture, grandi opere e sicurezza stradale

Le sfide che il Carroccio sta cercando di vincere e quelle affronterà nel prossimo futuro. È stato un Matteo Salvini combattivo quello che è salito sul palco della 23esima Festa della Lega di Oppeano. Quello del leader nazionale leghista è stato l'ultimo intervento politico di una tre giorni che ha visto alternarsi diversi ospiti nel centro sportivo Le Fratte di Piazza Marcolongo. Il programma ha avuto un crescendo che ieri, 9 luglio, ha raggiunto il suo culmine con il segretario federale della Lega, il quale ricopre i ruoli di vicepremier e di ministro delle infrastrutture nell'attuale governo nazionale.

E le infrastrutture sono state uno dei temi toccati da Salvini nel suo discorso, in particolare le infrastrutture che si stanno realizzando e quelle in programma in Veneto. Ma più delle strade e delle grandi opere, c'è un obiettivo su cui i veneti si sono espressi con un referendum e che la Lega intende raggiungere in questa legislatura: l'autonomia differenziata. Questa riforma, che permetterebbe alle Regioni di ampliare il proprio raggio di azione in materie di competenza statale, è stata approvata dal consiglio dei ministri e deve ottenere il via libera del Parlamento. Via libera che arriverà, ha promesso Salvini, secondo cui l'autonomia differenziata non aiuterà solo le Regioni più ricche ma sarà una riforma di cui beneficeranno tutti gli italiani.

Sulle grandi opere infrastrutturali, il leader della Lega ha ricordato i lavori in corso per la Tav che unirà con treni ad alta velocità Verona con Brescia e con Vicenza. Mentre si avvicina l'inizio dei lavori per la variante alla Statale 12 e per il collegamento della Transpolesana. Opere che serviranno per gestire una viabilità che nel 2026 dovrà sostenere un grandissimo evento, le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina, che hanno in programma importanti eventi anche a Verona.

Altro cavallo di battaglia leghista, poi, è la sicurezza, che Salvini ha declinato nel suo ambito di competenza e quindi la sicurezza stradale. Il segretario nazionale della Lega ha promesso un inasprimento delle pene per chi guida sotto l'effeto di alcol o droga. Inasprimento che sarà contenuto nel nuovo codice della strada, di cui Salvini auspica una rapida approvazione in Parlamento.

E infine, le sfide politiche che attendono la Lega. Salvini punta ad un aumento dei consensi nelle prossime elezioni europee per modificare le politiche dell'Unione Europea.

(Interviste di Romina Disconzi)

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