rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Devi disattivare ad-block per riprodurre il video.
Play
Replay
Play Replay Pausa
Disattiva audio Disattiva audio Disattiva audio Attiva audio
Indietro di 10 secondi
Avanti di 10 secondi
Spot
Attiva schermo intero Disattiva schermo intero
Skip
Il video non può essere riprodotto: riprova più tardi.
Attendi solo un istante...
Forse potrebbe interessarti...

«La Regione escluda l'impianto di Cà del Bue dal nuovo piano dei rifiuti»

La richiesta è contenuta in una mozione che sarà presentata nei consigli comunali di Verona, San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto e Zevio, per impegnare i rispettivi sindaci

Impegnare i sindaci e le giunte dei Comuni di Verona, San Martino Buon Albergo, San Giovanni Lupatoto e Zevio a chiedere alla Regione Veneto l'esclusione dell'impianto di Cà del Bue dal nuovo piano dei rifiuti. Questo l'intento della mozione congiunte che è stata presentata ieri, 3 marzo, dal consigliere comunale di Verona Michele Bertucco, insieme al consigliere della settima circoscrizione di Verona Carlo Pozzerle, dal consigliere comunale di San Martino Buon Albergo Claudio Ferrarini e dal consigliere comunale di San Giovanni Lupatoto Remo Tosoni.

Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani e Speciali, approvato dal Veneto nel 2015, è scaduto lo scorso 31 dicembre 2020. Un piano che non comprendeva nuovi inceneritori sul territorio regionale e che quindi aveva chiuso la porta alla riattivazione dei forni di Cà del Bue.
«Da allora non si è più parlato esplicitamente di riaccensione di Cà del Bue, né di una sua riqualificazione complessiva - ha spiegato Bertucco - Tutti i progetti e le proposte finora presentati sono andati a toccare singole parti dell'impianto senza mai offrire una visione d'insieme di quello che dovrà essere in futuro Cà del Bue e soprattutto senza mai escludere esplicitamente la possibilità o l'opportunità di riattivare i forni e quindi di far ripartire l'impianto di incenerimento. Nel frattempo, il Veneto è arrivato al primo posto in Italia con una percentuale di raccolta differenziata del 74,7% ed è facile anzi doveroso prevedere la conferma di un Veneto libero da nuovi inceneritori. Nessuno tra i comuni interessati dall'impianto di Cà del Bue sente il bisogno delle riattivazione delle linee di incenerimento. Crediamo dunque che sia necessario recidere anche le ultime incertezze, chiedendo che la Regione Veneto non tenga più conto dell'inceneritore di Cà del Bue».

Video popolari

«La Regione escluda l'impianto di Cà del Bue dal nuovo piano dei rifiuti»

VeronaSera è in caricamento