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Prototipo a levitazione magnetica viaggia sulla tratta Adria-Mestre

Grazie a una tecnologia Made in Veneto, per la prima volta un veicolo ha percorso un tracciato di due chilometri levitando magneticamente su un binario già esistente

Un veicolo a levitazione magnetica in grado di percorrere una tratta ferroviaria esistente senza alcuna modifica infrastrutturale. È la rivoluzionaria tecnologia italiana presentata oggi, 12 marzo, a LetExpo, la fiera del trasporto e della logistica sostenibili in corso a Veronafiere. A realizzare il primo test al mondo a levitazione magnetica sulla tratta Adria-Mestre è stata l'azienda hi-tech di Treviso IronLev, in collaborazione con la Regione Veneto. E la prova ha dimostrato per la prima volta in assoluto la possibilità di applicare la levitazione magnetica su rotaie di linee ferroviarie già in uso, con notevoli vantaggi in termini di efficienza, oltre che di riduzione del rumore e delle vibrazioni grazie all’assenza di attrito.

Ironlev - press kit-56

Durante il test è stato utilizzato un veicolo-prototipo di una tonnellata, il quale ha percorso con successo il tracciato di due chilometri ad una velocità autolimitata di 70 chilometri orari senza modifiche al binario di prova. Grazie a questa tecnologia, chiamata tecnicamente "levitazione ferromagnetica passiva", i pattini magnetici sospendono il veicolo interagendo direttamente con le tradizionali rotaie ferroviarie.

«Abbiamo dimostrato che il nostro prototipo può essere applicato su larga scala, rivoluzionando il settore dei trasporti su rotaia, grazie alla sua semplicità tecnica, alla versatilità di utilizzo e a costi più contenuti rispetto a sistemi analoghi - ha commentato Adriano Girotto, presidente di IronLev - Un grande passo avant rispetto alle tecnologie alternative proposte fino ad oggi, che non hanno avuto un’effettiva applicazione su larga scala a causa di elevati costi, anche energetici, dovuti alla necessità di sviluppare una infrastruttura ad-hoc per consentire il funzionamento del sistema di levitazione. Fondamentale, poi, è l’assenza di rumore di rotolamento e di vibrazioni che rendono la nostra tecnologia la migliore soluzione per applicazioni di trasporto urbano, consentendo la valorizzazione delle aree urbane circostanti».

Ironlev - press kit-36

I prossimi obiettivi di IronLev prevedono lo sviluppo di un ulteriore carrello motorizzato per arrivare a un test di un veicolo completo, con pesi fino a 20 tonnellate e una velocità di 200 chilometri orari.

«Ancora una volta il Veneto, con il suo tessuto produttivo, si dimostra un territorio fertile per innovazioni che, sebbene ancora in forma prototipale, potranno diventare uno standard applicato anche ad un utilizzo più ampio - ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia - Siamo davanti a una ricerca assolutamente innovativa, che apre prospettive anche nel segno dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Favorendo una mobilità di qualità, con minore impatto e maggior rapidità. L’ambito ferroviario è un settore dove nei prossimi anni sicuramente potremmo assistere a un ulteriore sviluppo di tecnologie: il Veneto, sono certo, avrà un ruolo importante a livello globale».

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