Il maltempo non se ne va: «Ne avremo ancora per una decina di giorni»
Edoardo Ferrara, meteorologo di 3BMeteo.com, ci spiega che tempo è atteso nella parte centrale del mese di maggio
«La prima decade di maggio si è dimostrata particolarmente instabile se non perturbata sull'Italia, a causa della reiterata discesa di perturbazioni ora dal Nord Europa, ora dall'Atlantico». A spiegarlo è il meteorologo di 3BMeteo.com Edoardo Ferrara, il quale preannuncia che ci aspettanno ancora diversi giorni di tempo instabile. «Ne avremo ancora per diverso tempo - prosegue -: almeno fino al 20 maggio infatti il Mediterraneo centrale e l'Italia saranno infatti preda di nuove perturbazioni e vortici ciclonici a ripetizione, con la complicità della totale latitanza delle alte pressioni».
Piogge e temporali, anche di forte intensità, continueranno dunque a cadere su gran parte del Paese. «Questo non significa che pioverà ovunque ininterrottamente da mattina a sera - precisa Ferrara - ma che dovremo mettere in conto quasi quotidianamente l'acquazzone o il temporale improvviso, che potrà arrivare tra un'occhiata di sole e l'altra. I fenomeni potranno risultare localmente anche di forte intensità e accompagnati da grandine».
TEMPERATURE SOTTO LA MEDIA - «Di conseguenza non farà mai particolarmente caldo, anzi le temperature potranno risultare spesso sotto le medie del periodo, in particolare al Centronord - avvisa il meteorologo - le temperature massime infatti non dovrebbero quasi mai superare i 20-23°C, con qualche punta superiore giusto su Sicilia e Sardegna. In diversi casi i valori diurni potranno persino far fatica a raggiungere i 19-20°C, specie nelle aree più piovose. Sulle Alpi potrà inoltre tornare a nevicare alle alte quote ma con qualche sorpresa non esclusa a tratti fin sotto i 2000 metri».
APRILE PIÙ FREDDO DELLA NORMA, NON ACCADEVA DA UN ANNO - Le temperature di aprile a livello nazionale sono risultate sotto complessivamente di 0.57°C al di sotto della media trentennale 1990-2020 (dati Isac-Cnr). «Aprile 2023 rappresenta ormai un'eccezione rispetto a un trend di mesi consecutivi sopra la media termica; bisogna infatti risalire all'aprile del 2022 per riscontrare l'ultimo mese in cui eravamo sotto la media, ossia ben 12 mesi fa», conclude Ferrara.