"Open. Ingegneri aperti alla città", la rassegna culturale alla sua V edizione
Prenderà il via martedì 1 marzo alla protomoteca Biblioteca Civica, con l’apertura della mostra “Verona medievale e scaligera nei disegni di Gianni Ainardi. La Storia, il tratto, il colore”, la V edizione della rassegna culturale “Open. Ingegneri aperti alla città” sul tema “Scenari Urbani. Metamorfosi & Rigenerazione”.
La rassegna è promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, l’Archivio di Stato di Verona, il Comune di Verona con l’Archivio Generale e l’Accademia di Belle Arti di Verona. Patrocinano la manifestazione il Comune e la Provincia di Verona, il Collegio Ingegneri, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Verona, l’associazione VeronaExpo, Verona Innovazione, CNI, FOIV, CeRSU e l’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona.
Il programma degli eventi è stato presentato a Palazzo Barbieri dal consigliere incaricato alla Cultura Antonia Pavesi insieme al presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia Luca Scappini. Presenti il coordinatore rassegne Open Ilaria Segala, il curatore della mostra “L’Adige e Verona. Ingegneria e città nell’Ottocento” Angelo Bertolazzi, l’architetto e direttore della rivista ArchitettiVerona Alberto Vignolo e il direttrice dell’Archivio di Stato di Verona Roberto Mazzei.
“Un calendario d’eventi interessanti – spiega Pavesi – che nell’edizione di quest’anno presenteranno al pubblico, attraverso incontri, mostre e convegni, la storia ingegneristico-architettonica della nostra città e, in particolare, gli importanti progetti realizzati per lo sviluppo e la salvaguardia del fiume Adige. Foto e idee progettuali – sottolinea Pavesi – saranno mostrati per ricordare ai veronesi la crescita ed il miglioramento realizzati nella città grazie a soluzioni progettuali avanguardistiche rimaste nella storia dell’ingegneri e dell’architettura mondiale”.
PROGRAMMA
Il tema: dalla “lettura” del territorio all’indagine sul costruito.
Dopo aver indagato il territorio “dall’alto” attraverso un excursus sull’evoluzione tecnologica degli strumenti di rilevazione scientifica - Dalla carta al BIT (2015) - il tema di questa edizione «Scenari urbani. Metamorfosi & rigenerazione» cambia la prospettiva di analisi e induce a guardare il costruito “dal basso”, con una lente di ingrandimento sui progetti e le strategie che hanno guidato lo sviluppo e le trasformazioni del modello urbanistico delle nostre città, fino ad arrivare alla consapevolezza che la necessità di lavorare su spazi abbandonati e residuali delle città, su elementi di archeologia industriale rappresenta una potenzialità per dare vita a nuovi processi economici, sociali e creativi. E che sono molto gli esempi virtuosi e le esperienze progettuali riuscite cui guardare, sia in Italia sia all’estero.
Obiettivo della Rassegna è dunque quella di mettere al centro della riflessione pubblica il tema della trasformazione della città e del paesaggio urbano e rurale come risposta all’evoluzione della moderna civiltà industriale, sociale e culturale. Riportare l’attenzione su politiche sane, concrete e durature di governo del territorio per “prendersi cura” del Paesaggio che è principalmente elemento di identità storica, coesione sociale, competitività e attrattività economica. Riscoprire cioè la vera “dimensione umana della città”, andando ad individuarne gli spazi abbandonati e aree dismesse, per “rigiocarne” forma, funzionalità e necessità, in un tempo ragionevole e duraturo attraverso interventi di recupero, riuso temporaneo e rigenerazione urbana che guardino ad una visione sostenibile del costruito.
IL CALENDARIO OPEN 2016 – Si apre con il “ritorno” di Gianni Ainardi in Civica
LE ALTRE MOSTRE - Il percorso sulla metamorfosi e rigenerazione del costruito guarda dunque alla “città di ieri” per saper meglio cogliere e “governare” le trasformazioni urbane contemporanee.
Ad aprire la rassegna sarà - dopo quella su Verona romana del 2014 - una nuova mostra sui disegni di Gianni Ainardi dedicati alla Verona medievale e scaligera e curata dal prof. Gian Maria Varanini, docente di Storia medievale all’Università di Verona. L’esposizione “Verona medievale e scaligera nei disegni di Gianni Ainardi. La Storia, il tratto e il colore”, sarà allestita nella Protomoteca della Biblioteca Civica dall’1 al 31 marzo. Il periodo comunale rappresenta per Verona il momento cruciale dell’espansione nei sobborghi di qua e di là dell’Adige e, in piena continuità, il periodo scaligero modifica il profilo urbanistico e monumentale della città.
Sul tema dell’archeologia industriale la terza mostra in calendario. Nella personale “IL PAESAGGIO. Memoria, identità e metafora” i dipinti di Simone Butturini andranno ad illustrare «il fascino dell’archeologia industriale che mi attrae perché la sua storia, il lavoro che quegli edifici avevano procurato e prodotto mi sembra non sia solo un ricordo, ma abbia il senso e il peso della Storia».
I CONVEGNI - Accanto ai convegni strettamente dedicati alla rigenerazione urbana, all’architettura rurale, all’archeologia industriale e al Paesaggio a esperienze concrete di recupero temporaneo di uno spazio della città di Verona, un’incursione nell’etica del costruire con la presentazione del Manifesto sulla cura della casa comune pubblicato dal Servizio edilizia di culto della CEI nel settembre 2015 a partire dalle indicazioni dell’enciclica ecologista di Papa Francesco Laudato sì. Da sottolineare anche l’approfondimento sull’intelligenza artificiale applicata alla robotica di servizio e il focus sul progetto WALK-MAN e l’interazione tra robot e ambiente, con l’intervento del coordinatore del progetto europeo dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
IL TALK SLIDINGDOORS 2016 - Quindi il TALK evento Slidingdoors 2016, promosso in collaborazione con Concorso Scintille del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Verona, sul tema Ingegneria & Società >>> GENERAZIONI, dove protagonisti della scienza, dell’arte, della filosofia, della musica, della tecnica, della letteratura, dell’impresa e delle professioni cercheranno di dare risposta all’evidente scollamento dei legami sociali e al venir meno della fiducia tra le generazioni.
I PERCORSI E VISITE TECNICHE - Infine le tre visite tecniche e percorsi a strutture e luoghi significativi che raccontano lo stretto legame tra “Verona e il suo fiume”: la centrale idroelettrica Diga di Chievo, il Canale Biffis - tra storia e attualità - e un percorso alla scoperta delle vestigia e dei resti del Fiumicello.
Il calendario eventi, a INGRESSO GRATUITO - salvo dove espressamente indicato - sarà pubblicato e aggiornato sul sito www.ingegneriverona.it, cui si dovrà accedere per l’iscrizione e prenotazione alle visite tecniche/percorsi, al Corso sull’Architettura rurale e alle giornate del Workshop sulla rigenerazione urbana.
INFORMAZIONI
Per informazioni e prenotazioni: Collegio degli Ingegneri della Provincia di Verona – tel. 045 8004721 – segreteria@