Al Teatro Peroni di San Martino Buon Albergo lo spettacolo "124 secondi"
È il 22 giugno 1938. Un incontro di boxe che diventa emblema di uno scontro tra due mondi. Sul ring, Joe Louis, primo detentore afroamericano del titolo di campione del mondo dei pesi massimi, e Max Schmeling, simbolo di un nazismo agli albori. L’emancipazione razziale contro la pretesa superiorità della razza ariana. Un episodio realmente accaduto, ma sconosciuto ai più, capace di accompagnare per mano lo spettatore nelle pieghe di un momento storico che avrebbe cambiato il mondo per sempre. La Seconda Guerra Mondiale.
È questo il centro di "124 secondi", di Teatro Telaio, la quarta data in cartellone il 27 gennaio per “Evoluzioni”, la rassegna firmata Ippogrifo Produzioni di scena al Teatro Peroni di San Martino Buon Albergo. Sul palco Alessandro Mor e Alessandro Quattro. Uno spettacolo capace di far rivivere la storia attraverso un evento che, ai tempi, assunse i contorni di una lotta tra civiltà. La giovane democrazia statunitense con le sue fragilità e contraddizioni, incapace di celare le tensioni sociali e le questioni razziali irrisolte. La macchina propagandistica del regime nazista che muove dalle pagine del "Mein Kampf" per arrivare alla meticolosa messa in scena ideata da Goebbels, pronta a enfatizzare, celebrare, distorcere e occultare persone e fatti a seconda delle esigenze del momento. Una regia semplice ed evocativa, firmata da Angelo Facchetti, per uno spettacolo dal ritmo serrato ed appassionante.
Dopo il grande successo sold out di “Il primo miracolo di Gesù Bambino, tratto da Mistero Buffo di Dario Fo e Franca Rame”, torna sul palco del Teatro Peroni la rassegna Evoluzioni con la direzione artistica di Ippogrifo Produzioni. «Nel Giorno della Memoria - spiega Barbara Baldo, direttrice artistica di Ippogrifo Produzioni - non potevamo esimerci dal proporre un momento teatrale di riflessione e celebrazione. Abbiamo deciso di affidarci ad un punto di vista particolare, ad uno spettacolo ambientato negli anni ’30 ma di grande attualità. In 124 Secondi la dicotomia tra propaganda e informazione apre a riflessioni profonde».
«Dal punto di vista prettamente teatrale, invece, questo spettacolo ci permette di proseguire il percorso di "Evoluzioni" attraverso i diversi approcci stilistici - spiega Baldo - . Si tratta di uno spettacolo dalla regia ed estetica ricercate, con un utilizzo dello spazio contemporaneo e misurato. Per quello che riguarda la prova attoriale, sul palco due bravissimi protagonisti».