"Due passi sono", lo spettacolo vincitore del premio Scenario e del premio Inbox per la prima volta a Verona
Cri e Pe, due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, non possono muoversi, atterriti dalla paura di un fuori sconosciuto. Cosa sono i desideri? Di cosa ha bisogno l’uomo per essere felice? Se lo chiedono i due interpreti di Due passi sono, una favola poetica di 45 minuti scritta-diretta-interpretata da Cristina Minasi e Giuseppe Carullo, che ha vinto il Premio Scenario per Ustica 2011 e il Premio In-Box 2012 e finalmente arriva a Verona questo sabato 2 dicembre alle 21, nel Teatro Fucina Machiavelli.
I due passi sono quelli che Pe vorrebbe fare fuori di casa, fuori da una vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. «Vai tu – dice alla compagna – io ho le gambe molli», ma poi, piano piano, usando la consapevolezza del limite e l’autoironia come un grimaldello, i due riescono ad aprire la custodia del loro carillon spalancando un finale di speranza che non scade mai nella retorica. Giulietta e Romeo in miniatura possono finalmente vivere il sogno della vera vita, dove non c’è più bisogno di sfuggire ma solo di vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare il limite. Un lavoro sincero, dall’evidente portata autobiografica, che riesce a unire personale e universale, contemporaneo e popolare, in cui s’intrecciano fragilità? e cinismo, determinazione, ironia e autoironia, disillusione e sogno.
Biglietti (intero 12 euro / ridotto (under 30-over 70) 10 euro / convenzioni 8 euro / under18 5 euro) e Membership (5 spettacoli 50 euro / SuperMembership 11 spettacoli 100 euro) acquistabili online su fucinaculturalemachiavelli.com o in biglietteria a partire da un’ora prima dell’inizio.