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Economia Garda / Via S. Bernardo

Lago di Garda seconda destinazione turistica del Veneto nel 2023

Le presenze sono state circa 14 milioni con un +7% di arrivi e un +5,5% di presenze rispetto al 2019. Ed una ripresa post-Covid che è stata la migliore in regione

Si avvicina l'inizio della stagione turistica 2024 per il Lago di Garda e gli auspici degli albergatori sono molto buoni, anche alla luce dei dati con cui si è chiuso il 2023. Il territorio gardesano è al secondo posto tra tutte le destinazioni del Veneto per numero di presenze e per gradimento in particolare da parte della clientela straniera.

Per la prima volta, insieme alla città di Verona, il numero delle presenze annue ha superta i 18 milioni, di cui circa 14 milioni solo sul Lago di Garda Veneto. L'incremento, rispetto al 2019, è stato di quasi il 7% sugli arrivi e del 5,5% sulle presenze.
Le statistiche regionali mostrano una buona risposta all’impatto del Covid-19, con una ripresa che è stata la migliore fra tutte le destinazioni del Veneto. Il Garda si mantiene la seconda destinazione turistica della Regione per presenze e la prima destinazione lacuale in Italia, oltre ad essere quella con la stagionalità più lunga.

Per quanto riguarda la parte qualitativa del dato, si mantiene stabile il numero di presenze in rapporto agli arrivi, con un’alta percentuale di turisti stranieri che pernottano per più giorni sul lago rispetto ad altre zone. La destinazione è preferita nettamente dal turismo estero, che rappresenta più dell’80% del totale delle presenze, con un +7% nel 2023 rispetto all’anno precedente, per un totale di 11 milioni di stranieri. Il mercato interno è invece assestato attorno ai 2 milioni di italiani in un anno, a riprova che il Benaco veronese è attrattivo anche per gli italiani, seppur per periodi di pernottamento meno lunghi.

Per garantirsi questo posizionamento sul mercato italiano ed europeo, gli albergatori gardesani hanno investito investito nei servizi, ammodernandoli e rinnovandoli. Tuttavia, sulla sponda veronese del Lago di Garda nel 2023 gli alberghi hanno perso circa il 4 nei pernottamenti, mentre il settore extralberghiero è cresciuto dell'11%.

«Leggiamo con soddisfazione questi dati che ripagano il grande sforzo fatto da tutta la nostra categoria per mantenere questa destinazione competitiva sul mercato nazionale e internazionale - ha commentato il presidente di Federalberghi Garda Veneto Ivan De Beni - Certo è che non finisce qui, perché dobbiamo essere consapevoli di migliorare ulteriormente la già alta qualità dei nostri servizi e, come associazione, essere ancora più presenti per ciascun ambito aziendale di ciascuna tipologia di classifica alberghiera».

Pensando al 2024, anno in cui la Pasqua arriva a fine marzo, Federalberghi Garda Veneto considera fondamentali le date di apertura e di chiusura delle strutture in base alla loro posizione geografica, oltre ai servizi e alla capacità ricettiva.
Secondo quanto emerso dal recente studio svolto nell’estate 2023 dall’Osservatorio per il Turismo sul Lago di Garda (Otg) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con la Comunità del Garda, il turista che sceglie il Garda cerca in particolare un’informazione diretta e affidabile. Pur all’interno di un quadro generale dove assumono sempre maggiore importanza le nuove tecnologie, è ancora fondamentale il passaparola per avvicinarsi al Garda e l’efficienza degli Iat sul territorio. Il turista inoltre si muove di più, ovvero elegge una località del Garda come sede della propria vacanza per poi partire da essa per una serie di escursioni che portano a scoprire sia la natura circostante, con spostamenti anche di medio raggio.

Tali prospettive spingono l'associazione degli albergatori gardesani ad intensificare gli strumenti per rinnovare e mantenere competitive le imprese, anche grazie alle opportunità che si stanno aprendo con il bando "Rigenerazione e innovazione delle imprese finalizzati a sostenere la valorizzazione turistica del territorio". Finalità di tale bando è quella di promuovere e sostenere investimenti che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese del comparto turistico-ricettivo, supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico e la transizione digitale ed ecologica.

E nell’ottica di formare gli operatori del futuro e dare continuità al presente, in un momento storico dove la ricerca del personale è tema centrale e di criticità per il settore, proseguono poi le collaborazioni tra alberghi ed istituti di formazione, a partire dall'istituto alberghiero "Luigi Carnacina" di Bardolino e dall'Its Turismo Veneto con progetti di stage formativi in azienda e con l’attività di promozione direttamente in aula da parte del Comitato Giovani Albergatori Garda Veneto. Sempre maggiori sono poi i contatti con l’Istituto Marie Curie di Garda.

Infine, Federalberghi Garda Veneto è focalizzato nel garantire ai soci strumenti per il contenimento dei costi e per promuovere nuovi sistemi di rapporto con i fornitori, con i due gruppi d’acquisto Gestor per food, no food e servizi e The Group per le forniture di energia e gas. E continua il format "Resta sul Pezzo!" partito a marzo 2023, con incontri sul territorio o webinar pensati appositamente per gli albergatori.

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