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Dall'Oriente le merci arrivano dritte via mare

Confindustria Verona e Autorit Portuale di Venezia hanno presentato una linea col Far East

Confindustria Verona e Autorità Portuale di Venezia hanno presentato la nuova linea marittima che collega direttamente il Far East al porto di Venezia. La nuova rotta, inaugurata lo scorso 1 luglio, collega direttamente Pusan (Corea del Sud) a Venezia passando per Shanghai, Hong Kong, Singapore, Colombo e Port Said.

In Europa le navi toccano i porti dell’Alto Adriatico (Venezia, Trieste, Capodistria e Rijeka), consentendo al Nordest e ai paesi confinanti con l’Italia (Germania e Austria in particolare) di avere un collegamento diretto con l’Oriente con cadenza settimanale. Il servizio è garantito da 4 compagnie navali, la United Arab Shipping Co (UASC), Hanjin Shipping, Hyundai Merchant Marine e Yang Ming che impiegheranno ciascuna due navi Panamax con una capacità di stiva compresa tra i 4.000 e i 4.700 container (1 container = 1 TEU, Twenty-Foot Equivalent Units) ciascuna.

Grazie a questo collegamento, ogni giovedì una nave sbarcherà e imbarcherà a Venezia circa 600 container per un totale di 1200 container a viaggio (ripartendo carica il giorno seguente) che significa per lo scalo lagunare un incremento stimato di circa 25 mila container in più all’anno. In questo modo Venezia risulterà il porto adriatico di esportazione più vicino per transit time ai mercati orientali. I giorni di viaggio che separano Venezia da Singapore e da Hong Kong sono rispettivamente di 16 e 20 giorni.

I vantaggi per il territorio sono molteplici, la nuova linea infatti: contribuisce a cambiare l’approccio al mercato del Nord Est e dei Paesi confinanti con l’Italia, a iniziare da Germania, Austria e centro Europa che potranno scegliere il Porto di Venezia come scalo di riferimento per l’import/export delle merci con l’estremo oriente; riduce di quasi una settimana il transit-time rispetto agli attuali servizi feeder in transhipment; migliora lo speed to market delle aziende del Triveneto, consentendo migliore efficienza e competitività della spedizione merci ed una migliore visibilità sul mercato Asiatico/Orientale, in particolare con la Cina.

Franco Miller, presidente Commissione Infrastrutture di Confindustria Veneto ha affermato: “questo nuovo collegamento via mare apre al tessuto imprenditoriale di Verona e di tutto il Nord Est una nuova e utile via di commercio verso l’Estremo Oriente. Verona, per la sua posizione strategica, rappresenta un territorio di cerniera tra il Sud e il Nord Europa e la rotta che guarda a Est e a Ovest, e può potenziare il suo ruolo di centro di smistamento delle merci, diventando ancora più attrattiva per la localizzazione di insediamenti produttivi, anche di origine estera”.

Paolo Costa, presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, ha commentato: “La nuova linea marittima ha una forte rilevanza. In primo luogo per il nostro scalo che, grazie alla manutenzione dei fondali dei canali navigabili, garantisce il mantenimento del pescaggio sufficiente ad accogliere navi con una elevata capacità di stiva. In secondo luogo per tutto il Veneto – un territorio a forte vocazione all’export – che potrà usufruire di una linea diretta per esportare verso il Far East i propri prodotti in soli 16 giorni”.

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