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Cambiamenti climatici e viticoltura, Coldiretti Verona: «Necessario un adattamento»

«Negli ultimi anni - ha ricordato il presidente Vantini - la nostra provincia è risultata la seconda in tutto il paese per fenomeni siccitosi causati dalla forte mancanza di precipitazioni»

Il tema delle condizioni meteorologiche che rendono le attività in vigna sempre più difficoltose sarà al centro del tradizionale convegno organizzato da Coldiretti e Valpolicella Benaco Banca, organizzato con la collaborazione della Cantina Valpolicella Negrar di Valpolicella, del Consorzio Tutela Vino Valpolicella, del Comitato Palio del Recioto e dell’Amarone, nonché dell’associazione Pro Loco di Negrar di Valpolicella e con il patrocinio del Dipartimento di biotecnologie dell’università di Verona. L’appuntamento è previsto per mercoledì 27 marzo, a partire dalle ore 18 presso la Cantina Valpolicella di Negrar.

L’incontro sarà preceduto dalla cerimonia di intronizzazione dei Cavalieri del Sovrano e Nobilissimo Ordine dell’Amarone e del Recioto che si terrà alle 17.30 nella bottaia. Il tema al centro dell’incontro sarà approfondito da Giovanni Battista Tornielli, ordinario di arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’università di Padova, il quale darà indicazioni alla platea di viticoltori su come affrontare nel modo più efficace possibile dal punto di vista agronomico l’impatto che i cambiamenti climatici inevitabilmente hanno sui vigneti per garantire così le migliori performance possibili delle viti in caso di siccità o condizioni avverse.

«Gli effetti dei cambiamenti climatici influenzano anche il mondo agricolo e la nostra attenzione è rivolta alla viticoltura che rappresenta il nostro "patrimonio". - spiega il presidente di Valpolicella Benaco Banca Daniele Maroldi - È importante quindi trovare soluzioni che cerchino di mitigare le conseguenze negative e la sinergia tra tutti gli attori diventa fondamentale. La nostra banca organizza questi momenti di confronto per sottolineare l’importanza del settore vitivinicolo nella nostra provincia e per dare voce ai produttori che lavorano con serietà nel territorio».

Alex Vantini, presidente di Coldiretti Verona al quale saranno affidate le conclusioni, sottolinea: «Negli ultimi anni la nostra provincia è risultata la seconda in tutto il paese per fenomeni siccitosi causati dalla forte mancanza di precipitazioni. Gli imprenditori agricoli sono chiamati quindi a reagire con uno sforzo di adattamento che passa necessariamente dalle nuove tecnologie, alle pratiche agronomiche innovative fino ad arrivare alle Tea, le nuove frontiere della biotecnologia che nulla hanno a che fare con i vecchi Ogm e grazie alle quali possiamo oggi sperare di ottenere vitigni più resistenti che rispettano le caratteristiche varietali e di biodiversità che poi trasferiscono riconoscibilità al vino».

I saluti di apertura dell'incontro saranno affidati ai vertici delle istituzioni promotrici dell’iniziativa: Roberto Grison (sindaco di Negrar di Valpolicella), Giampaolo Brunelli (presidente della Cantina Valpolicella Negrar), Daniele Maroldi (presidente di Valpolicella Benaco Banca), Christian Marchesini (presidente del Consorzio Tutela Vini Valpolicella), Franco Antolini (presidente della Pro Loco di Negrar) e Maurizio Ugliano (docente di Enologia dell’Università di Verona). Alla fine del convegno tutti i partecipanti potranno gustare un risotto offerto dalla Banca e realizzato dai volontari della Protezione civile e dell’associazione Pro Loco Negrar di Valpolicella, accompagnato da una degustazione di vini Domini Veneti offerti dalla Cantina Valpolicella Negrar.

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