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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Ristorante «strizza l'occhio all'home restaurant», ma le realtà sono diverse

Gaetano Campolo di Home Restaurant Hotel replica alla chef veronese Micol Zorzella chiedendole di non confondere le due attività. «Home restaurant si basa sull'economia collaborativa e rientra nel mercato concorrenza»

Il settore dell'home restaurant ha risposto alla chef veronese Micol Zorzella chiedendole di non fare confusione.

Piccola controversia nell'ambito della ristorazione tra la chef del ristorante Antica Amelia di Verona e Gaetano Campolo, ceo di Home Restaurant Hotel. Una disputa nata dalle dichiarazioni rilasciate dalla chef nell'annunciare la riapertura del suo locale per il prossimo 7 febbraio. Non riuscendo a trovare personale qualificato, Micol Zorzella ha dimezzato i coperti del suo ristorante, garantendo il servizio solo per un tavolo da dodici posti. Un progetto da lei ribattezzato The Table che «strizza l'occhio all'home restaurant, ma al contrario: è un restaurant home». E sono state queste parole a scatenare la reazione di Campolo.

L'amministratore di Home Restaurant Hotel ha invitato la chef a evitare paragoni tra esercizi privati e pubblici per non creare confusione. Campolo ha infatti spiegato che: «Nel progetto della chef non esiste alcuna somiglianza con gli home restaurant, né per la location né per il numero di coperti né per filosofia in quanto, come da agenda europea sull'economia collaborativa, l'home restaurant è un settore che rientra nel mercato concorrenza volto a far vivere una vera esperienza in famiglia con i sapori e gli odori delle case italiane».

Campolo ha così colto l'occasione per spiegare cos'è un home restaurant. «È un'opportunità per chiunque di cucinare per sconosciuti a casa propria, seguendo il concetto dell'"aggiungi un posto a tavola". Questa pratica si basa sull'economia collaborativa ed opera grazie alla tutela garantita dall'articolo 41 della Costituzione, con comunicazione in questura».
Un settore dove manca una legge quadro nazionale, dopo la bocciatura dell'Antitrust del ddl home restaurant in quanto discriminatorio e limitante.

Gaetano Campolo ha infine precisato che la sua piattaforma comunica ogni associato alle autorità competenti, operando in piena trasparenza e nel rispetto delle normative vigenti. «Un home restaurant e un ristorante tradizionale sono diversi» ha concluso Campolo, suggerendo alla chef di trasformare il suo locale in un club per adattarsi alle regole previste dalla scia (segnalazione certificata di inizio attività).

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