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Domenica, 28 Aprile 2024

Riciclaggio, furti in case e negozi, inseguimenti: banda sgominata. I tesorieri erano due donne

I militari del Comando della Città del Santo hanno dato esecuzione ad una serie di ordinanze tra Padova e Verona a carico di cinque individui

Sono 5 le misure cautelari eseguite a Padova e Verona dai carabinieri del Comando provinciale patavino, a carico di altrettante persone ritenute responsabili di numerosi furti con scasso in abitazioni ed esercizi commerciali, di ricettazione e di riciclaggio di auto provento di furto. Colpi che hanno riguardato le province di Padova, Venezia, Vicenza, Treviso, Verona, Asti, Arezzo e Pordenone. 
I cervelli della banda, coloro che avrebbero avrebbero coordinato gli affari, sarebbero due donne moldave di 24 e 27 anni, residenti a Sant'Angelo di Piove di Sacco (PD), nella cui abitazione la refurtiva veniva catalogata e divisa, per poi essere ricettata. Insieme a loro, altre tre persone sono state raggiunte dalle ordinanze al termine delle indagini svolte dai carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco, guidata dal capitano Domenico De Luca, e coordinata dal pubblico ministero Benedetto Roberti, le quali hanno preso il via in seguito al furto di due veicoli avvenuto presso una concessionaria di Cittadella (PD) ed un altro furto commesso presso una ditta di Casale sul Sile (TV), entrambi consumati nel mese di ottobre 2022. 
Indagato in stato di libertà anche un 29enne moldavo, mentre le altre due misure cautelari sono state notificate ad un 40enne, anche lui moldavo, recluso a Montorio e ad un romeno di 26 anni al Due Palazzi a Padova

Le indagini

Gli accertamenti successivi ai due colpi, anche di carattere tecnico, avrebbero consentito all'Arma di individuare uno dei presunti responsabili di questi reati e anche di altri due furti, uno commesso in abitazione e l'altro in farmacia, il quale è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto ad Asti, dove aveva trovato rifugio, e per i quali è stato già condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione ed oggi detenuto.
Gli sviluppi investigativi avrebbero consentito poi di individuare una banda costituita da soggetti di nazionalità rumena e moldava, dedita a furti di auto, ai danni di bar e tabacchi annessi a stazioni di servizio ed assalti alle casseforti di supermercati. I militari avrebbero accertato come gli indagati, avvalendosi di veicoli rubati da concessionarie o private abitazioni, principalmente nelle province del Veneto ma con puntate anche in Friuli, fossero riusciti a mettere a segno anche più colpi per notte.
Quello che si ritiene essere il capo del gruppo criminale, un moldavo 30enne con precedenti, era già sottoposto alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali

Autostrade e inseguimenti

Era novembre 2022, quando due degli indagati sono stati intercettati dalla polizia stradale di Arezzo lungo l'Autostrada A1, mentre viaggiavano a bordo di un veicolo rubato. È partito così un inseguimento durante il quale i fuggittivi avrebbero prima speronato i mezzi delle forze dell'ordine per poi abbandonare il proprio veicolo e scappare a piedi. Nell'occasione vennero recuperate a bordo dell'auto abbandonata 4289 confezioni di sigarette rubate, per un valore di circa 24 mila euro. 
Nel mese di dicembre dello stesso anno invece, è stata la polstrada scaligera, lungo l’Autostrada A4, ad intercettare un veicolo che era stato rubato in una casa di Arzergrande (PD). I soggetti che erano presenti a bordo avrebbero dato vita ad una rocambolesca fuga cha ha portato allo sfondamento della barriera autostradale di Peschiera del Garda e ad un tentativo contromano, dopodiché i fuggitivi si erano gettati nel ù fiume Mincio: uno era statorecuperato dalle acque e tratto in arresto per resistenza, l’altro ha fatto perdere le proprie tracce. Il fermato, un cittadino moldavo, colpito dall'ordine di esecuzione della pena, è attualmente detenuto presso il carcere di Montorio. 

Spaccata in tabaccheria e blitz

Dopo un furto commesso in una tabaccheria di Padova, i carabinieri di Piove di Sacco hanno effettuato un blitz presso il covo della banda localizzato a Sant’Angelo, dove è stata rinvenuta refurtiva per oltre 80 mila euro tra sigarette, profumi, materiali di tabaccheria, alcolici, pneumatici rubati, migliaia di biglietti della lotteria istantanea “gratta e vinci” e materiale vario. In questa circostanza sono state deferite le due donne, ritenute le custodi della merce, per il reato du ricettazione. 

Refurtiva e misure

Nel corso della complessa attività sono stati sequestrati e restituiti ai legittimi proprietari 14 veicoli oggetto di furto per un valore di 250 mila euro, più di 10 mila pacchetti di sigarette, 5 mila euro in contanti e refurtiva varia, per un valore stimato di circa 150 mila euro. La Procura della Repubblica di Padova che ha coordinato le indagini, ha presentato al Gip presso il tribunale patavino una corposa richiesta di misure cautelari, contestando in totale agli indagati 48 capi d’imputazione. Con l’accoglimento della tesi investigativa è stata emessa ordinanza applicativa di 5 misure cautelari eseguite il 26 giugno.Due misure della custodia in carcere a carico di un moldavo 40enne e di un rumeno 26enne sono state eseguite presso le case circondariali di Padova e Montorio Veronese, dove i pregiudicati sono già detenuti per altra causa mentre ulteriori 3 misure dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria sono state eseguite in provincia di Padova. I destinatari delle misure sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria per il successivo sviluppo delle attività istruttorie.

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