Tribunale Online, sperimentazione partita anche a Verona
Il nuovo portale offre servizi informativi e strumenti digitali per semplificare l’accesso alla giustizia, riducendo e razionalizzando l’affluenza alle cancellerie
È partita ieri, 1 marzo, anche a Verona la sperimentazione del progetto Tribunale Online. Quella scaligera è stata scelta tra le sette sedi coinvolte nella sperimentazione. Le altre sei sono Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord e Trento.
Il nuovo portale è fruibile da qualsiasi dispositivo ed «è costituito da una sezione pubblica accessibile a tutti, di natura informativa, e da una sezione riservata, in cui i cittadini dotati di identità digitale possono depositare autonomamente alcune istanze nei procedimenti di volontaria giurisdizione e monitorarne le fasi», si legge nella nota del Ministero della giustizia.
L’obiettivo è quello di offrire servizi informativi e strumenti digitali in grado di semplificare l’accesso alla giustizia, riducendo e razionalizzando l’affluenza alle cancellerie.
Fra i primi procedimenti ammessi al deposito telematico ci sono quelli riguardanti l’amministrazione di sostegno, la gestione di eredità giacente e la nomina del curatore.
«Tribunale Online rappresenta un’evoluzione importante nel processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, per avvicinare e guidare il cittadino nella fruizione dei servizi del comparto giustizia», ha concluso il Ministero.