rotate-mobile
Attualità Negrar / Strada Provinciale 12

Un percorso ciclopedonale per mettere in sicurezza la Provinciale 12

Una proposta progettuale approvata dalla giunta di Negrar che integra una serie di interventi che costituiranno un percorso protetto continuo per pedoni e ciclisti sul bordo ovest della strada su un tratto di circa 320 metri

Nella sua ultima riunione del 2023, la giunta comunale di Negrar di Valpolicella ha dato il via libera al documento di fattibilità delle alternative progettuali per importanti interventi lungo la Strada Provinciale 12 tra San Vito e la sede della Cantina Sociale di Negrar. La delibera per la realizzazione di un percorso ciclopedonale sul lato ovest della strada provinciale, che includa anche la sistemazione della fermata bus, rappresenta il tassello fondamentale di un quadro di interventi con cui il Comune punta gradualmente, ma nel più breve tempo possibile, a risolvere la problematica della sicurezza sulla S.P. 12 nel tratto che va dalla frazione di Santa Maria fino all’ospedale Sacro Cuore.

Tale problematica è stata analizzata e affrontata nelle sue diverse sfaccettature da due strumenti significativi di cui si è dotato il Comune negli ultimi anni: il Piano generale del traffico urbano (Pgtu), e il masterplan della S.P. 12, fatto predisporre e di recente adottato proprio per far fronte all’esigenza di comporre un quadro organico della strategia di intervento su tutto l’asse della provinciale che attraversa il comune.

«L’asta della Provinciale 12 rappresenta in assoluto nel nostro territorio l’asse più interessato da incidenti, sia per quel che riguarda la tratta nel suo complesso che singoli punti specifici - ha dichiarato il sindaco Roberto Grison - Il costo sociale dell’incidentalità sull’asta ha un peso enorme, e devono quindi essere adottate misure efficaci con massima priorità. È del tutto evidente che la sicurezza debba essere la prima questione da affrontare negli interventi sulla S.P. 12, dal momento che sotto il profilo viabilistico gli unici fenomeni di congestione da traffico si riscontrano in alcune fasce orarie in Via Casette a causa dei flussi veicolari conflittuali che impegnano la rotatoria di Santa Maria».

Tre sono i progetti, in corso o in fase di finalizzazione, che ad oggi riguardano la messa in sicurezza dell’asse viario. Il primo, in corso, finanziato a bilancio e cofinanziato dalla Provincia di Verona per una somma di 188.000 euro, riguarda il tratto da Cà Sottocastello alla fine di San Vito. Il secondo riguarda l’illuminazione tra il Ponte di Saga e San Vito, coperto con accordo pubblico privato per altri 93.150 euro. Il terzo, il cui documento di fattibilità è stato oggetto dell’ultima approvazione di giunta, è finalizzato alla partecipazione a bando provinciale per la messa in sicurezza del segmento tra San Vito e Ca' Salgari, per un importo di 650.000 euro.

«Abbiamo preso in carico con grande impegno la questione relativa alla riqualificazione generale della Proviciale 12, principale strada di accesso a Negrar, che costituisce al tempo stesso l’ingresso ma anche il biglietto da visita del capoluogo - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Bruno Quintarelli - Oltre ad aver messo in campo da tempo energie e risorse proprie del Comune, stiamo investendo soprattutto nella stretta collaborazione tra Comune e Provincia, ente proprietario della strada, per la risoluzione di un problema cruciale come quello della sicurezza stradale. È lo stesso spirito con cui è stato possibile mettere in sicurezza il centro di San Vito, fermate bus e percorsi pedonali. Le reali problematiche che emergono per il tratto interessato dal provvedimento di giunta sono sostanzialmente quattro: l’assenza di percorsi ciclabili e percorsi pedonali, fatti salvi brevi tratti frammentati; l’inadeguatezza degli spazi e dei percorsi di accesso di alcune fermate bus; le velocità di transito generalmente registrate, soprattutto in alcune ore di punta; la mancanza di illuminazione stradale. Partendo da queste premesse, il masterplan si è posto come obiettivo la ricerca di soluzioni che possano migliorare la fruizione della strada da parte della mobilità ciclabile e pedonale che, tipicamente, si muove sui suoi bordi, anche per raggiungere le fermate del servizio di trasporto pubblico».

La proposta progettuale dell’ultima delibera integra quindi una serie di interventi che costituiranno un percorso protetto continuo per pedoni e ciclisti sul bordo ovest della strada, su un tratto di circa 320 metri distinto in due ambiti: il primo riguarderà la realizzazione di un percorso ciclopedonale in fregio alla strada per una lunghezza di circa 240 metri; il secondo consisterà nella sistemazione degli spazi a bordo strada compresi tra l’intersezione con Via Ballarin e Via Ca’ Salgari, inclusa la fermata bus, e nella realizzazione di un tratto di ciclopedonale su marciapiede.
Nel complesso verranno realizzate le opere per la pubblica illuminazione, la gestione delle acque meteoriche, parapetti e barriere di separazione tra percorsi pedonali e carreggiate, segnaletica orizzontale e verticale, cordoli a protezione dei tratti di marciapiede e posa di eventuali alberi e isole verdi.
«Per quanto riguarda l’aspetto economico, il costo totale degli interventi in programma è quantificato in complessivi 921.000 euro - ha concluso Quintarelli - che sono coperti da fondi comunali, da un finanziamento da parte della Provincia già aggiudicato, e altro in corso di ammissione, e da accordi pubblico-privati. Per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione, tra il completamento delle successive fasi progettuali, le gare per l’aggiudicazione dei lavori e l’esecuzione degli stessi si può stimare l’inizio delle prime lavorazioni nel corso del 2024».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un percorso ciclopedonale per mettere in sicurezza la Provinciale 12

VeronaSera è in caricamento