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Attualità Villafranca di Verona / Strada Provinciale 26A

Il "dietro le quinte" dell'aeroporto Catullo fa il pieno di visitatori

Gli scali del Nordest hanno aderito a "Open Factory" ed hanno guidato un centinaio di partecipanti in percorsi dedicati. In quello di Verona è stato possibile conoscere le attività del terminal passeggeri, del piazzale aeromobili e degli hangar

Tutto esaurito per le visite guidate agli aeroporti di Venezia, Treviso e Verona, che anche quest’anno hanno aderito a "Open Factory", iniziativa che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura industriale e manifatturiera italiana.

Il management dei tre scali del polo aeroportuale del Nordest ha guidato un centinaio di partecipanti in percorsi dedicati, permettendo loro di conoscere il "dietro le quinte" della complessa macchina organizzativa di un sistema che da gennaio ad ottobre ha registrato complessivamente per i tre aeroporti oltre 15,6 milioni di passeggeri, che corrispondono al 96% dei volumi di traffico realizzati nello stesso periodo del 2019, anno di riferimento prima della crisi pandemica.

All’aeroporto Valerio Catullo di Verona la visita ha riguardato le diverse aree e attività dello scalo, dal terminal passeggeri, al piazzale aeromobili, all’hangar. Fondamentale è stata la disponibilità dei vigili del fuoco, che hanno simulato un loro intervento, e della guardia di finanza con una dimostrazione da parte dell’unità cinofila. Inoltre, la polizia di frontiera e l'agenzia delle dogane hanno illustrato le rispettive procedure di controllo in ambito aeroportuale.

«La partecipazione dei nostri aeroporti all’Open Factory ci permette di far vivere il fascino del "dietro le quinte" e di far conoscere quello che, come passeggeri, non è possibile vedere, raccontando la complessità di macchine organizzative caratterizzate da una gestione corale, fatta di scambi e confronti continui con enti e operatori e attività pianificate nel minimo dettaglio. Una collaborazione che si esprime anche nei risultati di traffico, che per Venezia, Treviso e Verona si tradurrà in una chiusura dell’anno in corso con 17,8 milioni di passeggeri complessivi - ha dichiarato Enrico Marchi, presidente del gruppo Save - Grazie a questo evento, siamo certi di aver trasmesso ai nostri ospiti quanto la collaborazione tra le diverse parti in gioco sia cruciale per far funzionare il sistema aeroportuale del Nordest e quanto impegno dedichiamo ogni giorno allo sviluppo e alla crescita sostenibile degli scali, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e ai territori che li ospitano».

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