rotate-mobile
Attualità Centro storico / Piazza Bra

Rette invariate a Verona per nidi d'infanzia, mensa e trasporto. La Paglia: «Garantiamo a tutti l’accesso a questi servizi»

Le tariffe per l'anno scolastico 2023/24 non subiranno modifiche in considerazione del periodo storico e delle difficoltà che stanno attraversando le famiglie

«La Giunta comunale ha stabilito di mantenere invariate le tariffe e le agevolazioni per l’accesso ai nidi d'infanzia e per i servizi di ristorazione e trasporto scolastico attualmente in vigore». Lo rivela una nota di Palazzo Barbieri che spiega come la decisione si «un segno di continuità che punta ad agevolare le famiglie nelle previsioni di spesa in vista delle iscrizioni per l’anno educativo/scolastico 2023/2024». L’assessora alle politiche educative e scolastiche Elisa La Paglia ha spiegato: «Visto il periodo storico e le difficoltà che stanno attraversando le famiglie, abbiamo deciso di non aumentare le tariffe di nidi, trasporto e mensa, garantendo così a tutti l’accesso a questi servizi».

Nidi d'Infanzia

Secondo quanto comunicato da Palazzo Barbieri, le rette e le agevolazioni per i residenti nel comune di Verona sono rapportati all’indicatore Isee per chi auotorizzi l'Ente al prelievo dell'attestazione stessa dalla banca dati INPS nei termini indicati. Sono previste quote mensili «da un minimo di 76 euro fino ad un massimo di 487 euro per i redditi Isee superiori a 30 mila euro, o per coloro che non presentino l’autorizzazione all'Isee entro le date previste».

Servizio ristorazione scolastica

Le tariffe previste per la scuola dell'infanzia «sono rapportate all'Isee per i residenti che, entro i termini previsti, presentino l'autorizzazione al prelievo della relativa attestazione dalla banca dati Inps». Esse variano «da un minimo di 42 euro ad un massimo di 90 euro mensili». Quelle a «90 euro sono a carico di chi ha un Isee superiore a 50.000 euro o di chi non presenti l'autorizzazione al suo prelievo entro i termini previsti».

Per i non residenti «la retta è di 102 euro mensili». Le tariffe per il servizio di ristorazione nelle scuole statali primarie e secondarie di primo grado, invece, «sono definite sulla base del numero dei rientri pomeridiani». I singoli pasti variano «da un minimo di euro 2,3 fino ad un massimo di euro 5,70». Quella di «5,7 euro è la tariffa di coloro che abbiano un reddito Isee superiore a 50.000 euro, o di coloro che non presentino l'autorizzazione al prelievo del dato Isee dalla banca dati Inps nei termini previsti». Per i non residenti «il costo è di 5.80 euro».

Servizio trasporto scolastico

Il trasporto per il servizio nidi prevede «una tariffa mensile che varia da 9,50 a 22 euro in relazione all'Isee». I «22 euro sono a carico di coloro che abbiano un Isee superiore a 50.000 euro, e per coloro che non presentino, entro i termini previsti, l'autorizzazione al prelievo dello stesso dalla banca dati Inps». Per gli altri livelli d’istruzione (scuole infanzia, primarie e secondarie di primo grado), la quota è annuale, e varia «dai 115,50 euro ai 270 euro». I «270 euro sono a carico di coloro che abbiano un Isee superiore a 50.000 euro, e per coloro che non presentino, entro i termini previsti, l'autorizzazione al prelievo dello stesso dalla banca dati Inps». I «290 euro è invece la tariffa per i non residenti».

Riduzioni ed esoneri

Sono previste agevolazioni per «famiglie numerose, in caso di disabilità certificata, e per famiglie con più figli contemporaneamente frequentanti lo stesso servizio». Per godere di tutte le agevolazioni, è necessario «presentare autorizzazione al prelievo dell'attestazione Isee dalla banca dati Inps, e sono parametrate in base all'Isee stesso». Non sono riconosciute agevolazioni a chi ha «un Isee superiore a 50.000 euro e ai non residenti».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rette invariate a Verona per nidi d'infanzia, mensa e trasporto. La Paglia: «Garantiamo a tutti l’accesso a questi servizi»

VeronaSera è in caricamento