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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Circondati di bellezza, il convegno di Verona Minor Hierusalem. Ugolini: «Contribuisce a migliorare la vita delle persone»

Si celebra il quinto anniversario di costituzione della Fondazione, mettendo al centro l’importanza di creare benessere condiviso, coinvolgendo cittadini e associazioni del terzo settore

Riconoscere il valore della bellezza di Verona e dei luoghi che ci circondano per salvaguardarli, custodirli e tramandarli alle nuove generazioni. Su questo sarà incentrato il convegno dal titolo "Circòndàti di bellezza. La cura del tempo buono", organizzato dalla Fondazione Verona Minor Hierusalem in coprogettazione con il Comune di Verona che si terrà sabato 20 gennaio all’auditorium della Gran Guardia, dalle ore 9 alle 12.30.

L’evento, che si svolgerà in occasione del quinto anniversario di costituzione della Fondazione, avrà come obiettivo mettere al centro l’importanza di creare un benessere condiviso, coinvolgendo i cittadini e tutte le associazioni del terzo settore del territorio. Tra i relatori interverranno il sindaco Damiano Tommasi, l’assessore al terzo settore Italo Sandrini, il vescovo di Verona Monsignor Domenico Pompili, il giornalista Emilio Casalini, autore e conduttore del programma "Generazione Bellezza" su Rai3, il professore di Politica economica all’Università di Chieti-Pescara Pierluigi Sacco e la direttrice della Fondazione Verona Minor Hierusalem Paola Tessitore. Durante il convegno è in programma la performance "Il dono del silenzio" di Alessio Tessitore, in collaborazione con l’Orchestra Giovanile - I Musici di Santa Cecilia e il Maestro Dorino Signorini.

L’appuntamento, che sarà tradotto anche nella lingua dei segni, è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza fino ad esaurimento posti. È però vivamente consigliata la registrazione per riservare il proprio posto all’indirizzo: https://www.eventbrite.it. Tutte le informazioni sono disponibili anche sul sito del Comune all’indirizzo https://www.comune.verona.it oppure su https://veronaminorhierusalem.it/.

Il convegno è stato presentato in Sala Arazzi, dove sono intervenuti gli assessori alla cultura Marta Ugolini, al terzo settore Italo Sandrini, per la Fondazione Verona Minor Hierusalem il presidente Don Maurizio Viviani, la direttrice Paola Tessitore e, in collegamento, il giornalista Emilio Casalini e il moderatore dell’evento Marco Pogliani. «Il Comune apre con piacere le porte a questo appuntamento molto importante per la città - ha detto l’assessora alla cultura Marta Ugolini -. Verona Minor Hierusalem contribuisce a migliorare la vita delle persone in senso spirituale, in termini di benessere, salute mentale e fisica. Durante tutto l’anno è inoltre attiva con progetti di volontariato in tutta la città, e questo convegno è l’occasione di affiancare momenti di riflessione e approfondimento, grazie anche al coinvolgimento del Terzo Settore».

«Questo appuntamento è un primo esempio di come il terzo settore possa essere di sostegno ai vari assessorati - ha commentato l’assessore al terzo settore Italo Sandrini -. Abbiamo scelto di investire e scommettere su questo assessorato, un supporto silenzioso e continuo che però, al tempo stesso, è una presenza fortemente innovativa. Stiamo cercando di portare avanti un approccio culturale diverso, guardando a ciò che è realmente essenziale per il bene di Verona e dei cittadini».

Circòndàti di bellezza: una nuova prospettiva

Già dal titolo, il convegno di Verona Minor Hierusalem quest’anno ci invita ad una riflessione e ci introduce in una nuova prospettiva, dove comprendere come un semplice cambio d’accento possa significare il passaggio da una mera constatazione di fatto, alla meraviglia di farne parte ed esserne promotore. Il primo passo - circondàti - è certamente riconoscere il valore della bellezza (di Verona e di ogni luogo), un passo necessario ma non sufficiente.

Il tempo della contemplazione si deve unire al tempo dell’azione per divenire “tempo buono”. Circòndati diventa quindi un’esortazione alla partecipazione e divulgazione di questa "bellezza", che non è più solo orizzonte monumentale ma può così diventare paradigma culturale e sociale. L’iniziativa, programmata in occasione del quinto anniversario della Fondazione, metterà in luce l’importanza del volontariato culturale nella creazione di un benessere condiviso, in forte connessione con la città e per questo rivolge l’invito anche a tutte le associazioni del terzo settore del territorio.

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