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Fibrosi cistica, congresso a Verona. Un nuova terapia alimenta speranze

Il 18esimo congresso della Società Italiana Fibrosi Cistica si terrà in Gran Guarda e permetterà di conoscere i recenti risultati raggiunti dalla ricerca

Da domani, 9 novembre, al 12 novembre 2022 si terrà in Gran Guardia di Verona il 18esimo Congresso della Società Italiana Fibrosi Cistica (Sifc). In tale occasione i relatori proporranno nuovi approfondimenti sugli aspetti clinici della malattia e presenteranno i recenti risultati raggiunti dalla ricerca.

Interverranno alcuni relatori di rilievo internazionale, quali Eitan Kerem del Centro Fibrosi Cistica dell'Università di Gerusalemme, Pierre-Regis Burgel del Centro nazionale di ricerca dell'Università di Parigi, Basheva Kerem del Dipartimento di Genetica dell'Università di Gerusalemme, Alan Smyth del Centro di ricerca biomedica dell'Università di Nottingham.

Il congresso consentirà inoltre, di esporre e di analizzare i dati, sia italiani che internazionali, relativi all'avvio della nuova terapia con il farmaco modulatore del difetto genetico della fibrosi cistica. «La nuova terapia concretizza la speranza di uno sguardo prossimo sulla risoluzione della malattia» ha commentato il dottor Marco Cipolli, direttore del centro regionale veneto di fibrosi cistica e presidente della Sifc, riguardo alla recente evoluzione della storia della cura della fibrosi cistica, resa possibile dall'assunzione del nuovo farmaco Kaftrio, precisando poi «vi è ancora una porzione importante di pazienti, circa il 30%, che attualmente in Italia non può usufruire di questa cura a causa delle caratteristiche del difetto genetico. L'impegno della ricerca è ora focalizzato in questa direzione e durante il congresso si potranno conoscerne i rispettivi risultati».

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