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Festival degli Organi Storici: oltre 20 concerti dalla Lessinia alla pianura veronese

L’appuntamento d’apertura della kermesse è in calendario il 3 luglio a San Giorgio di Valpolicella.

È stata presentata nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, la XII edizione del Festival degli Organi Storici promossa da Fondazione Cariverona e organizzata dall’associazione Musicale di Vigasio. L’edizione 2022 del Festival si amplia, impreziosendo il tradizionale cartellone dei concerti di strumenti antichi presenti nel territorio scaligero con nuove tappe di assoluto rilievo artistico. A partire dall’appuntamento del 27 agosto, organizzato con il Comune di Verona, quando verrà collocato sul palco del Teatro Romano un organo a canne che verrà suonato dall’organista americano Cameron Carpenter. Qui è possibile consultare il programma completo.

Sempre ad agosto, dalla metà del mese in poi, sono in programma cinque concerti in alcune chiese della città: San Fermo Maggiore, San Nicolò all’Arena, Santa Maria in Organo, San Pietro in Monastero e San Tomaso Cantuariense. Anche questi appuntamenti rappresentano una novità assoluta per il Festival. Di primo piano i concerti “tradizionali” della rassegna, che interesseranno alcuni degli organi antichi più prestigiosi e ospitati nei luoghi di culto di diversi comuni della provincia, dalla Valpolicella alla pianura, dall’est scaligero al villafranchese. Coinvolta anche la Lessinia, con una tappa del Festival a Erbezzo e, per la prima volta, a Bosco Chiesanuova.

L’appuntamento d’apertura della kermesse è in calendario il 3 luglio a San Giorgio di Valpolicella. L’ultima tappa, dopo oltre venti concerti, sarà il 6 novembre a Nogarole Rocca. In continuità con gli scorsi anni, il Festival intende coinvolgere il pubblico giovane, soprattutto attraverso il sodalizio con GAFiRi - Giovani per l’Arena, il Filarmonico e il Ristori - associazione under 35 che si dedica alla diffusione e alla condivisione dell’esperienza operistica e concertistica teatrale, attraverso il dialogo e la collaborazione con i teatri veronesi e italiani e le istituzioni locali.                                                            

In tale contesto, il cartellone proporrà non solo alcuni dei giovani più promettenti dell’attuale panorama organistico italiano, ma anche un intero concerto dedicato alla scoperta dello strumento: domenica 2 ottobre sarà protagonista a Isola della Scala lo Scott Brothers Duo (Manchester) con uno spettacolo che vedrà l’organo narrare una storia intrecciando musica e video-proiezioni. Il Festival, nato per promuovere gli organi storici del veronese, si colloca all’interno di un più ampio progetto che prevede diverse iniziative realizzate in collaborazione tra Fondazione Cariverona e realtà attive nei diversi territori in cui è operativa. La rassegna, coordinata dal Direttore Artistico delle iniziative musicali di Fondazione, il Maestro Andrea Marcon, quest’anno vede la preziosa collaborazione della Società Amici della Musica di Verona.

Sono intervenuti il Presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, il Presidente di Fondazione Cariverona, Alessandro Mazzucco, il Presidente dell'associazione Musicale di Vigasio, Maestro Roberto Bonetto, il Direttore Artistico dell'associazione Amici della Musica di Verona, Maestro Romildo Grion e il referente organizzativo del Festival, Maestro Giulio Bonetto. Erano presenti, inoltre, alcuni amministratori dei Comuni coinvolti.

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