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Consumatori24: «Attenti a chi promette impianti fotovoltaici gratuiti»

L'associazione si è concentrata su di un'azienda del Padovano, attiva in tutto il Nordest, Verona compresa. L'invito è a fare estrema attenzione e a leggere sempre minuziosamente gli accordi

A maggio sarà un anno dall'entrata in vigore del cosiddetto Decreto Rilancio, provvedimento che punta ad incentivare l'efficienza energetica, riducendo consumi ed inquinamento nell'ottica di una maggiore sostenibilità ambientale. In questo decreto è contenuto il cosiddetto Super Ecobonus che incentiva i lavori di efficientamento energetico. Grazie a questo incentivo numerose attività si sono risollevate e per vendere il maggior numero di impianti domotici e fotovoltaici hanno intrapreso importanti azioni di marketing. Tuttavia, le anomalie non si sono fatte attendere e numerose segnalazioni sono pervenute all'associazione Consumatori24.

Consumatori24 si è concentrata soprattutto sul modus operandi di un’azienda per la gestione delle utenze di energia elettrica e gas con sede legale a Limena, nel Padovano, che coinvolge numerosi soggetti. Sembrerebbe che sia uso di quest'azienda proporre la vendita di impianti fotovoltaici di valore piuttosto elevato, anche oltre i 30mila euro, facendo sottoscrivere presunti accordi con distributori per la vendita e la distribuzione dell'energia prodotta. Quanto guadagnato dalla vendita, assicurerebbero in sede di negoziazione del contratto, potrà coprire le rate mensili di un eventuale finanziamento attivato per il pagamento dell'impianto stesso, ma non solo, prometterebbero che sia compito del distributore versare quanto dovuto direttamente all'istituto di credito non gravando quindi in alcun modo sul bilancio familiare dell’acquirente. «Solo in un secondo momento ci si rende conto dei prelievi mensili dal proprio conto corrente, diversamente da quanto prospettato - spiega l'associazione - Da una più accurata analisi della documentazione escono fuori gli scheletri nell’armadio: non è il distributore a pagare direttamente il finanziamento attraverso la somma guadagnata dalla vendita dell’energia e solo alla fine dell’anno viene corrisposto il dovuto. Ma, oltre il danno la beffa: quanto rimborsato complessivamente dal distributore, solitamente corrisponde a meno della metà del valore dell’impianto gravando sui consumatori l’onere economico fino ad oltre 15mila euro».
L'azienda avrebbe agito in varie province del Nordest, tra cui quella di Verona, ed i responsabili di Consumatori24 invitano a fare estrema attenzione e a leggere sempre minuziosamente gli accordi che si vuole sottoscrivere, oltre a farsi rilasciare una copia in anticipo per poter prendere coscienza degli investimenti a cui si va incontro. Mentre per chi è già stato coinvolto nelle suddette situazioni, si può comunque con un lavoro minuzioso dimostrare l'induzione in errore nella conclusione del contratto.

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