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Serit, 2022 con bilancio in pareggio. Raccolte 240mila tonnellate di rifiuti

E almeno fino al novembre del prossimo anno, l'azienda si occuperà del servizio di raccolta differenziata nei 58 comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord

Si chiude un 2022 positivo per Serit, la quale almeno fino al novembre del prossimo anno si occuperà del servizio di raccolta differenziata nei 58 comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord. Tutto questo in attesa della gara-ponte con cui sarà definito l'affidamento in-house del servizio integrato di raccolta rifiuti. «Un lasso di tempo che ci consentirà di programmare il servizio di raccolta praticamente per l'anno intero, quindi anche d'estate quando il flusso turistico è alto sul Lago di Garda - ha commentato il presidente di Serit Massimo Mariotti - Siamo naturalmente soddisfatti di proseguire la collaborazione con il Consiglio di Bacino Verona Nord anche perché possiamo mettere a disposizione non solo la professionalità dei nostri 300 dipendenti ma anche tecnologie all’avanguardia che nel corso degli ultimi anni ci hanno permesso di raggiungere ottimi risultati».

Serit chiude quest'anno con un valore di produzione che si attesta sui 46 milioni di euro ed un bilancio in pareggio. Nel corso del 2022 presso i suoi impianti di Cavaion e Zevio sono state conferite complessivamente 240mila tonnellate di rifiuti, di cui 43mila di secco, 29mila di verde, 37.600 di umido, 9.300 di ingombranti, 25.100 di carta e cartone, 12.650 di inerti, 34.200 di vetro e 30.216 di plastica. E per quanto riguarda quest’ultimo rifiuto, a Cavaion è presente un impianto di selezione per il materiale raccolto non solo nei comuni del Consiglio di Bacino Verona Nord, ma anche nella città di Verona e in una quindicina di comuni del Mantovano, che consente la prepulizia della plastica, passaggio fondamentale nel processo del riciclo.
L’introduzione poi della raccolta porta a porta in Lessinia ha permesso di tenere alta la percentuale di raccolta differenziata nei comuni serviti.

«Per quanto riguarda il 2023 la sfida più importante sarà quella di garantire una migliore qualità del lavoro dei nostri dipendenti in quanto il servizio di raccolta porta a porta, nato ancora 25 anni fa, inizia ad incidere sulla loro salute considerato il tipo di lavoro molto pesante - ha sottolineato il direttore generale di Serit Maurizio Alfeo - Molti nostri dipendenti sono stati giudicati inabili e risulta molto difficile reperire autisti con la patente C. Ecco perché col nuovo anno sarà indispensabile la collaborazione con le organizzazioni sindacali ma anche con le altre aziende del territorio. Di questo abbiamo parlato anche con Esacom e Sive, oltre che con i rappresentanti della sanità pubblica al fine di creare un tavolo per trovare una soluzione a questo tipo di problematica. È innegabile che il servizio di raccolta porta a porta abbia portato molti vantaggi, ma occorre che i lavoratori possano lavorare in maniera sicura e senza stress, garantendo comunque lo svolgimento del servizio».
«Siamo consapevoli della nostra responsabilità verso i comuni serviti e, nonostante i notevoli costi di gestione, basti pensare al solo aumento del costo del carburante, l'obiettivo è sempre quello di fornire un servizio migliorare - ha concluso Carlo Gambino, componente del cda di Serit - Ecco perché per il 2023 contiamo di avere sempre più cura del territorio».

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