rotate-mobile

Sul terzo mandato Salvini s'arrende, Zaia no. E Tajani rilancia Tosi

Il leader della Lega sogna una Regione guidata ancora da un esponente del suo partito, ma Forza Italia non rinuncia alla candidatura del deputato veronese

Se non è una resa, poco ci manca. Sul terzo mandato per i presidenti di Regione, la Lega ha praticamente alzato bandiera bianca. Ma sulle elezioni regionali in Veneto del 2025, il Carroccio non arretra e chiede che i veneti siano ancora governati da un presidente leghista. Una richiesta caduta di nuovo nel vuoto perché anche gli alleati hanno candidati da proporre, soprattutto Forza Italia con il veronese Flavio Tosi.

Non ha parlato solo di infrastrutture il leader della Lega Matteo Salvini (nel video) oggi, 15 marzo, a Padova. A margine della tappa veneta del tour "L'Italia dei sì", il vicepremier ha risposto alle domande dei giornalisti sull'attualità politica. Un'attualità che interessa da vicino anche il Veneto dove il prossimo anno ci saranno le elezioni regionali. La Lega vorrebbe ricandidare Luca Zaia, il quale ha però raggiunto il limite di due mandati consecutivi. Limite che a Roma i leghisti vorrebbero allungare a tre mandati, permettendo una ricandidatura di Zaia. Ma ogni iniziativa politica in questo senso è stata respinta anche dagli alleati di centrodestra. «Da mesi proponiamo il terzo mandato in Camera e al Senato - ha spiegato Salvini - La Lega ha votato da sola perché gli altri hanno votato contro. In democrazia vincono i numeri. Se gli altri hanno detto di no, è chiaro che da soli non ce la possiamo fare». E per Zaia, il vicepremier vede bene un futuro in Europa. «Zaia potrebbe fare tutto quello che vuole, ma visto che nei prossimi anni molti degli snodi fondamentali passano dall'Europa anche un difensore del Veneto in terra d'Europa sicuramente ai veneti potrebbe essere utile», ha detto il segretario della Lega.

Zaia però non si è dato ancora per vinto sul terzo mandato. Sempre da Padova, il presidente della Regione ha dichiarato: «In questo Paese c'è un'anomalia, gli unici amministratori che non sono rieleggibili dopo due mandati sono i sindaci e i presidenti di Regione mentre tutti gli altri rappresentanti delle istituzioni ci possono stare a vita. A me non sembra normale».

E nel frattempo, da Verona, l'altro vicepremier Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, ha ribadito la contrarietà del suo partito al terzo mandato per i presidenti di Regione, sponsorizzando ancora una volta la candidatura di Flavio Tosi per il dopo-Zaia. «Noi riteniamo che il terzo mandato non vada bene, ma non andrebbe bene anche se ci fossero tutti presidenti di Regione di Forza Italia - ha dichiarato Tajani - Il presidente di una Regione ha più poteri di quanti ne ha il presidente del Consiglio a livello nazionale. E dieci anni di governo nelle mani di una sola persona credo che siano sufficienti. La democrazia deve evitare concentrazioni di potere. Il terzo mandato non è nel programma. E non è per il Veneto, è una questione di principio. Abbiamo inoltre un leader regionale che può benissimo essere candidato alla presidenza della Regione. Ed è Flavio Tosi. Ne discuteremo attorno a un tavolo con grande rispetto nei confronti degli alleati. Sono convinto che in queste elezioni europee continueremo a crescere, l'obiettivo è superare la soglia del 10%, stiamo andando in quella direzione e dobbiamo lavorare tanto anche in Veneto».

Video popolari

Sul terzo mandato Salvini s'arrende, Zaia no. E Tajani rilancia Tosi

VeronaSera è in caricamento