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Monopattini elettrici a Verona, servizio più smart e sicuro con il nuovo bando

L'assessore Luca Zanotto: «Chiediamo alle aziende che i fruitori siano identificabili con assoluta precisione. E sono tante e significative le novità introdotte, dalle zone in cui è vietata la circolazione ai parcheggi dedicati»

Monopattini elettrici, a Verona parte la fase che renderà il servizio ancora più smart, sicuro, tracciabile ed educato verso gli altri utenti della strada. Dopo un anno e mezzo dall'avvio della sperimentazione e dopo un'attenta analisi delle principiali esigenze per migliorare il servizio, l'amministrazione comunale intende dotare la città di un noleggio innovativo sotto diversi aspetti.

Il Comune ha pubblicato il bando che consente di individuare le società a cui affidare il servizio di micro mobilità elettrica per i prossimi tre anni. Tra i criteri principali vi è l'introduzione di un tetto per gli operatori presenti in città, individuati in non più di tre aziende, e dei mezzi in circolazione, massimo 1.200 complessivi che possono arrivare a 1.500 in occasione di particolari situazioni o durante il periodo estivo.
Fondamentale la possibilità di individuare e risalire sempre all'identità degli utenti che usano il monopattino. Ciò sarà garantito dall'obbligo da parte delle aziende di un sistema di noleggio attraverso Spid (Sistema pubblico di identità integrata) o attraverso carta di identità. In questo modo verrà meno ogni tentativo di account o login fantomatici, che venivano usati per coprire usi irregolari e maleducati del mezzo.
Il bando introduce alcune novità che non riguardano solo il servizio sharing dei monopattini ma interessano più in generale la circolazione cittadina. Anzitutto, vengono individuate delle zone all'interno del territorio comunale in cui il monopattino elettrico non può circolare se non trasportato a piedi, ovvero in tutte le zone pedonali presenti in centro ma anche nei quartieri. Grazie al sistema di geolocalizzazione di cui ogni mezzo dovrà obbligatoriamente essere dotato, in prossimità di queste aree la velocità del mezzo scenderà automaticamente, costringendo l'utente a fermarsi o a proseguire accompagnando il mezzo a piedi. Ciò accadrà in Piazza Bra, Piazza Erbe, Piazza dei Signori, Arche Scaligere, Cortile Mercato Vecchio, Piazza Duomo, Ponte Pietra, Piazza Santa Anastasia, Piazza Corrubbio, Ponte di Castelvecchio, Piazza San Zeno, Arco dei Gavi, Teatro Romano, Porta Borsari.
Svolta anche sui parcheggi. Il piano messo a punto individua per il centro storico precisi punti di parcheggio dedicati al monopattino, che non potrà più essere lasciato dove capita. Una scelta a tutela del decoro cittadino e per eliminare i problemi di intralcio e pericolo derivanti da episodi di sosta selvaggia davanti ai passi carrai o in posizioni pericolose. I parcheggi dedicati saranno in Piazza Erbe, inizio di Via Cappello, Piazza Indipendenza, Piazza Bra (due postazioni), Piazza Nogara, biblioteca Civica, Piazza San Zeno, Piazzetta Bra Molinari, Via Leoni, Piazzetta Navona, Piazza Corrubbio, Via Stella, Corso Porta Borsari, Piazza Vescovado, liceo Maffei, Giardini Lombroso, Lungadige San Giorgio, Piazza Isolo, Parcheggio Arena, Palazzo Pirelli, Parcheggio Cittadella, Piazzale Cadorna, Parcheggio Arsenale, liceo Messedaglia, Tribunale, Parcheggio Centro, istituto scolastico Cangrande, istituto scolastico Agli Angeli.

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(Mappa dei parcheggi dei monopattini)

La geolocalizzazione del mezzo consente un'altra importante novità, fondamentale sul fronte sicurezza. Le informazioni riguardanti la posizione e i transiti dei monopattini potranno essere visionati in tempo reale dalla polizia locale, che potrà intervenire immediatamente in caso di necessità e risalire subito all'identità del fruitore.
Il bando, infine, favorirà le ditte che andranno ad integrare il servizio con il resto della mobilità cittadina e che proporranno il sistema tariffario non solo più vantaggioso per la popolazione ma anche diversificato in base alle diverse categorie di utenti.
Attenzione poi anche alla qualità dell'aria, visto che saranno preferite le ditte che per la raccolta e lo smistamento dei monopattini useranno veicoli diesel euro 6, tra i meno inquinanti in commercio.
Il monopattino elettrico potrà essere usato anche dai minorenni a partire dai 14 anni. Tuttavia fino ai 18 anni è obbligatorio l'uso del casco.

L'attuazione del servizio di sharing è a costo zero per il Comune. È anzi prevista una tassa di scopo, ipotizzata in 12 euro a monopattino, che le ditte verseranno annualmente e che sarà utilizzata per acquistare infrastrutture, ad esempio il parcheggio dei monopattini, migliorare la segnaletica dedicata ma anche per interventi a vantaggio di tutta la mobilità sostenibile.

Il bando e le sue peculiarità sono state illustrate oggi dall'assessore alla Mobilità e Traffico Luca Zanotto. Presenti il comandante della Polizia locale Luigi Altamura e il dirigente del settore Mobilità e Traffico Michele Fasoli. “

«Con il nuovo bando - ha spiegato l'assessore Luca Zanotto - vogliamo migliorare la micro mobilità elettrica cittadina per privilegiare i mezzi alternativi all’auto privata. L’insieme dei criteri individuati è il frutto dell'attenta analisi effettuata in questo anno e mezzo di sperimentazione. Crediamo che, nell'ottica di potenziare la mobilità sostenibile, i monopattini elettrici siano una valida alternativa all'uso dei mezzi privati. Ma in alcun modo devono essere fonte di pericolo per gli altri utenti della strada o di disagio per i residenti. Chiediamo alle aziende che i fruitori siano identificabili con assoluta precisione. E sono tante e significative le novità introdotte, dalle zone in cui è vietata la circolazione ai parcheggi dedicati. Da ultimo, ma non meno importante, la condivisione in tempo reale dei transiti e dei percorsi con la polizia locale, quale deterrente per comportamenti impropri e scorretti».

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