rotate-mobile

Pellegrinaggio a Passo Fittanze e Campionato di tiro a segno. Alpini veronesi protagonisti

Il weekend appena trascorso ha visto la sezione scaligera dell'associazione nazionale alpini organizzare al poligono di Verona il campionato nazionale di Ana. E domenica, le Penne Nere hanno lanciato un appello di pace dalla Lessinia

Alpini veronesi precisi nel tiro a segno ma soprattutto uniti nel lanciare da Passo Fittanze un appello per la pace. Fine settimana denso di attività per la sezione scaligera dell'Associazione nazionale alpini (Ana), che ha organizzato il 51esimo campionato nazionale di tiro a segno dell'Ana ed un pellegrinaggio che ieri, 17 luglio, ha portato le Penne Nere sul valico della Lessinia tra Erbezzo e la provincia di Trento.

premiazioni tiro a segno ana-3

IL CAMPIONATO NAZIONALE DI TIRO A SEGNO

Al 51esimo campionato nazionale Ana di tiro a segno, la migliore sezione tra le 27 partecipanti è risultata essere quella di Verona. E alle Penne Nere veronesi è andata anche un'importante medaglia d'argento individuale: quella di Andrea Ranzi, secondo nella classifica assoluta della carabina libera.
Complessivamente, i punti di tutti i partecipanti veronesi hanno portato la sezione di Verona ad aggiudicarsi l'oro sia nella disciplina carabina libera sia nella pistola standard. Tra gli atleti medagliati, nelle varie sottocategorie, sono da segnalare: per la carabina il primo posto di Thomas Scardoni nella categoria Open e i secondi posti rispettivamente per categoria Master e Aggregati di Ranzi e di Nicola Brunelli. Per la pistola, nella categoria Gran Master, il primo posto di Francesco Salomoni e il terzo di Tiziano Olivo e nella categoria Aggregati il secondo posto di Pietro Bonetti.
Le premiazioni, che hanno chiuso una due giorni di sport ed eventi, si sono svolte al poligono di Verona ed i riconoscimenti sono stati consegnati agli atleti dal presidente di Ana Verona Luciano Bertagnoli e dal sindaco Damiano Tommasi. «Sono state due giornate intense ed è un orgoglio e una soddisfazione aver premiato, tra i molti meritevoli, anche così tanti veronesi, tanti nostri alpini», ha commentato soddisfatto Bertagnoli.

Le sfide di precisione hanno visto impegnati atleti e appassionati di tutte le età, uomini e donne, tra cui alcuni tiratori olimpionici come Vigilio Fait, di Trento. E per la città scaligera non è una novità: quella di quest’anno è stata la 13esima edizione nazionale ad essersi disputata in riva all'Adige.
«Poter gareggiare in questa struttura è garanzia di professionalità e ottima, funzionale, organizzazione», hanno commentato soddisfatti i partecipanti, tra cui c’era anche chi non ha mancato nemmeno un campionato dagli esordi: una carriera, e una passione, lunga oltre mezzo secolo.

alpini passo fittanze2022-2

IL PELLEGRINAGGIO ALPINO AL PASSO DELLE FITTANZE (VIDEO)

Ricordare e far memoria, affinché ciò che è stato non accada più. Parole importanti sempre e a maggior ragione ora, con i venti di guerra che soffiano. Il pellegrinaggio alpino, organizzato dalle sezioni Ana di Verona e di Trento, a Passo Fittanze è stato votato alla pace. Gli interventi dei presenti, da Bertagnoli al comandante del Quarto reggimento alpini paracadutisti Ranger Fulvio Menegazzo, dal sindaco di Erbezzo Lucio Campedelli all’accorato intervento del cappellano sezionale don Rino Massella a chiusura della messa, hanno invocato la pace. E si sono rivolti alla grande platea di Penne Nere che ha fatto tappa in Lessinia fin dalle prime ore della domenica.

Pellegrinaggio alpino Passo Fittanze 2022 (Foto Ana Verona)

«La democrazia è costata molti morti. La storia è una grande maestra ma insegna solo a chi vuole ascoltare. È nostro dovere ribadire la condanna alla guerra e il nostro impegno a tramandare alle future generazioni confini che non siano luogo di conflitto ma al contrario di confronto tra i popoli», ha sottolineato il sindaco Campedelli.
«Il mondo non vuole ricordare ciò che è stato. E ancora torniamo a far vivere ai nostri giovani le stesse tragedie che sono state vissute dalle passate generazioni», ha aggiunto il comandante Menegazzo.
«Siamo un insieme di gocce che, quando si uniscono, formano un grande, generoso, salvifico fiume di solidarietà. Noi alpini che non smettiamo di ricordare la storia e fare memoria, desideriamo e amiamo anche essere il presente. Il nostro futuro è servizio, prestato con il sorriso, con semplicità e senza individualismi e vitalizi», ha concluso Bertagnoli.

Tra i presenti che hanno partecipato al pellegrinaggio all’ombra del pennone di pietra, anche il gruppo giovani di Ana Verona. Alcuni alpini insieme a una ventina di ragazzini, dagli 11 ai 13 anni, con le proprie famiglie, sono saliti in quota già il pomeriggio del sabato raggiungendo Rifugio Valbella, sopra Erbezzo. Qui, dopo l’alzabandiera e dopo aver montato un piccolo campo base, il gruppo è partito per un’escursione in Lessinia, visitando le trincee della Grande Guerra all’Ecomuseo Malga Pidocchio. «Sono momenti fondamentali per i nostri giovani - ha spiegato Bertagnoli - È per noi prezioso far comprendere alle nuove generazioni la storia, i nostri valori e la passione e il rispetto per la montagna».

Domenica, pochi minuti dopo le 10, le Penne Nere presenti con oltre 150 gagliardetti hanno sfilato davanti al monumento. E alle 11, dopo i saluti delle autorità presenti, don Massella ha celebrato la messa animata, così come l’intera giornata, dalla banda cittadina di Grezzana e dal coro Valli Grandi di Legnago.

Video popolari

Pellegrinaggio a Passo Fittanze e Campionato di tiro a segno. Alpini veronesi protagonisti

VeronaSera è in caricamento