Il direttore del reparto Renzo Mazzarotto: «La macchina è dotata di dispositivi che permettono il trattamento millimetrico della zona malata, limitando l’esposizione del tessuto sano limitrofo»
All'ospedale Sacro Cuore per la prima volta al mondo è stato applicato alla radioterapia guidata da risonanza magnetica ad alto campo il "gating automatico" «che sincronizza il macchinario per radioterapia con il respiro del paziente, grazie a un software che "aggancia" il bersaglio tumorale»
La ricerca “Oligocare" ha valutato l’impatto radicale della radioterapia su 1.600 pazienti, che presentavano da una a cinque metastasi, reclutati da 44 istituti di 12 Paesi europei
Con una breve, indolore e non invasiva seduta radioterapica si può risolvere il difetto elettrico del cuore. «I due pazienti su cui siamo intervenuti non hanno riportato effetti collaterali significativi»
Inaugurato all’IRCCS di Negrar Ethos, il quarto acceleratore lineare per la radioterapia, dotato di un sistema avanzato in grado di correggere e adattare in tempo reale l’intensità del fascio di radiazioni in base alle variazioni della dimensione e alla posizione del tumore, salvaguardando al massimo i tessuti sani
Il macchinario, presente in Italia solo al Sacro Cuore e una cinquantina di strutture al mondo, permette di «effettuare un trattamento altamente personalizzato per ogni paziente» oncologico
Dalla presa in carico del paziente ai controlli di follow-up post terapia, l'intero trattamento di cura è pianificato e scandito attraverso un sistema informatizzato
All’Ospedale di Negrar la nuova frontiera di cura radioterapica contro i tumori: per la prima volta in Italia trattate in un’unica seduta, senza effetti collaterali (nonostante l’alta concentrazione di radiazioni) metastasi di cancro del colon e della prostata
Il nuovo progetto si chiama Taper e ha preso il via all'ospedale Mater Salutis di Legnago. Intanto, al Magalini di Villafranca arrivano due nuovi primari e presto sarà operativa anche la risonanza magnetica
Si tratta della prima persona in Europa che si è potuta avvalere di questa tecnica innovativa, in possesso dell'ospedale Sacro Cuore Don Calabria che ha acquisito il “Novalis-Elements Spine SRS”
Primo del genere in Veneto: dotato di un sistema che permette di trattare ad alte dosi ed in pochi secondi patologie di difficile accesso con le metodiche tradizionali, in modo non invasivo e con la massima precisione