Verso il successo, sulle tracce di Tiger Woods

Vola da Verona a Liverpool, straccia gli avversari uno dopo l’altro e vince la 114esima edizione dell’Amateur Championship. Un traguardo invidiabile, che diventa eccezionale se a tagliarlo è un ragazzo di soli 16 anni. Eppure Matteo Manassero, il più giovane vincitore di un Major Amateur nella storia del golf, ce l’ha fatta, aggiudicandosi la finale del torneo che gli spiana la strada verso una lunga carriera. Aveva tre anni e mezzo quando ha cominciato a giocare: da allora è stato un crescendo di successi. Ha conquistato cinque titoli italiani individuali: due baby (2003-2004), uno pulcini (2006), uno ragazzi (2008) e uno dilettanti medal (2009). Ha vinto con Gardagolf il Campionato a Squadre Serie A2 nel 2007 e il Campionato Serie A1 nel 2008. Oltre ai successi in casa, ha trionfato anche all’estero: nel 2007 all’European Young Masters, sia nella classifica a squadre con l’Italia sia in quella individuale, e alla fine del 2008 all’Orange Bowl, negli Stati Uniti, piazzandosi terzo. Un campione, certo, ma Matteo è anche e soprattutto un ragazzo, pieno di sogni e progetti. Nato a Verona nel 1993, ha frequentato il secondo anno di liceo scientifico, tifa per il Milan, segue il tennis e Nadal. È orgoglioso del suo successo, in parte talento naturale, in parte conquistato con duri allenamenti, ma mantiene la capacità di emozionarsi al pensiero di essere su una strada che hanno percorso i grandi del suo sport. Sa che il golf sarà la sua vita, e non vede l’ora di diventare un professionista. Certo non sarà facile, ma non ha alcuna intenzione di rinunciare: “La passione ce l’ho da sempre – dichiara – non posso tirarmi indietro ora che comincia a regalarmi soddisfazioni importanti”. Per adesso è in Galles, in semifinale con la sua squadra all’European Amateur Team Championship. Nei prossimi mesi parteciperà al British Open e all’Augusta Masters, sognando di incontrare il suo idolo, Tiger Woods, di cui ha battuto il record: quando il californiano vinse l’Amateur Championship aveva quasi 18 anni. Se entusiasmo e determinazione non mancano il successo è assicurato: e Matteo non deluderà di certo chi da sempre crede in lui. A cominciare da se stesso.