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Torino - Hellas Verona, le probabili formazioni | Di Carmine torna a disposizione

L'ex Fiorentina ha recuperato dall'infortunio, ma dovrebbe comunque partire dalla panchina a favore di Kalinic. A centrocampo possibile conferma di Tameze e Veloso, anche se Ilic insidia i due per una maglia da titolare

La sedicesima giornata di Serie A, che si disputa nel giorno dell'Epifania, vede l'Hellas Verona scendere in campo alle ore 15 allo stadio Olimpico Grande Torino contro i granata. 

Partito a rilento e con diversi problemi, soprattutto in difesa, il Torino arriva ora da 3 risultati utili consecutivi che gli hanno permesso di abbandonare la zona retrocessione, anche se solo per la differenza reti. La squadra di Giampaolo però non può accontentarsi e anche contro gli scaligeri deve provare a fare punti per proseguire nella sua risalita. 
La vittoria contro lo Spezia ha visto l'Hellas tornare a conquistare i tre punti, dopo aver chiuso il 2020 con quale difficoltà. La formazione di Juric continua a navigare nella parte sinistra della classifica, tenendosi ben distante dalla zona più pericolosa, ma non intende rallentare la propria corsa per tagliare il prima possibile il traguardo della salvezza. 

I PRECEDENTI - Nelle 26 sfide disputate sul campo di gioco granata nella massima serie, il bilancio è nettamente a favore dei padroni di casa che si sono imposti in 10 occasioni, mentre sono 13 i pareggi e 3 i successi dei gialloblu. 

QUI TORINO - Squalificato Millico, Giampaolo recupera invece Ansaldi e svuota l'infermeria. L'ex Inter dovrebbe comunque sedere in panchina per fare posto a Singo e Rodriguez, così come Nkoulou e Meitè. Davanti a Sirigu dovrebbe esserci infatti Izzo, Lyanco e Bremer, mentre Gojak, Rincon e Linetty comporranno la linea mediana. In attacco, insieme al Gallo Belotti, dovrebbe partire Lukic. 

QUI HELLAS VERONA - «Che spirito dovremo avere a Torino? Ci vuole la stessa attenzione e la stessa voglia che abbiamo avuto a La Spezia, dove la partita è stata giocata a ritmi alti e con grande intensità da parte di entrambe le formazioni. Il Torino è una squadra di giocatori fortissimi, quindi ci vorrà tutto questo e anche di più.
I cinque punti in più dello scorso anno a questo punto del campionato? Fattore positivo, ma come espressione di gioco quest'anno possiamo ancora migliorare. Siamo in fase di costruzione, non so dove ci potrà portare il nostro percorso. Contro lo Spezia ho visto cose che mi sono piaciute tanto, ma rispetto al contesto generale dello scorso anno siamo ancora un po' indietro.
Il dato che ci vede quale seconda miglior difesa del campionato assieme alla Juve e dietro (di un gol) al Napoli? Nelle prime partite del campionato abbiamo difeso eroicamente, riuscendo a non prendere gol. Nelle ultimissime partite, invece, siamo stati più solidi e abbiamo concesso veramente poco agli avversari. Dobbiamo continuare così. Magnani? Ci voleva un po' di tempo per farlo tornare nella migliore condizione. Il mantenimento dell'ottimo standard delle ultime gare dipenderà da lui.
L'importanza del rientro di Kalinic? Lui è diverso, ha qualcosa in più rispetto agli altri. E lo si vede anche nei dettagli, come lo stop e il tocco di palla. Si nota facilmente che ha giocato in squadre importanti, dove non arrivi per caso. Con lui il nostro gioco offensivo può fare il salto di qualità, ma questo dipenderà anche dal resto della squadra. Spero trovi continuità e possa crescere di condizione il più velocemente possibile. Stesso discorso vale per Di Carmine, che torna a disposizione ma nemmeno lui è nella miglior forma. Però in quel ruolo, adesso, ho due alternative a disposizione.
La crescita di Lazovic? Ha fatto una partita 'vera', a La Spezia. Ha giocato bene in fase difensiva e anche quando si è proposto in avanti. È stato pericoloso. È uscito un po' acciaccato e adesso valuteremo bene le sue condizioni. Lui è un giocatore molto importante per questa squadra.
Se sto lavorando su un maggior apporto in fase di inserimento offensivo dei centrocampisti? Contro lo Spezia, Tameze si è inserito bene sull'assist di Kalinic. Le sue ultime due partite mi sono piaciute molto, ha vinto anche tanti contrasti. L'inserimento è nelle sue corde.
Se uno dei punti di forza della squadra sono le catene laterali, soprattutto quella di sinistra? Per come siamo disposti in campo, la catena di sinistra e quella di destra devono giocare in maniera differente. Per ora è più efficace e incisiva quella di sinistra. Se riusciremo a portare allo stesso livello anche quella di destra, ci divertiremo ancora di più». 
Queste le parole di Ivan Juric in conferenza stampa, riportate dal sito della società. Vieira, Benassi e Favilli sono ancora fermi ai box, mentre, come ha detto il tecnico, è tornato a disposizione Di Carmine, ma dovrebbe partire ancora Kalinic dall'inizio. Dietro dovrebbe arrivare la conferma per Barak e Zaccagni, nonostante scalpitino Colley, Salcedo e Ruegg, mentre a centrocampo Ilic insidia Veloso e Tameze. Sulle fasce solito ballottaggio tra Faraoni, Dimarco e Lazovic, mentre in difesa potrebbe rientrare Gunter con Magnani e Ceccherini. 

ARBITRO - Marco Di Bello di Brindisi. 

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